Dal 26 marzo debuttano in prima serata su Rai 2, qualche settimana dopo l’anteprima di Rai Play (dove, da oggi, sono disponibili al completo) i primi episodi di Mare fuori 5, la serie di Rai Fiction e Picomedia ambientata in un IPM di Napoli.
LEGGI ANCHE: Mare Fuori 5, chi sono i nuovi personaggi (interviste al cast)
Rosa Ricci (Maria Esposito) è al centro delle dinamiche di questa quinta stagione, passata alla regia di Ludovico Di Martino. Dopo aver deciso di non sposare Carmine (Massimiliano Caiazzo), Rosa è sola e deve “obbedire” a suo padre portando avanti il suo ruolo di capo del clan. Cercherà alleanze che daranno vita ad una leadership femminile coesa e crudele. Il suo cuore però è tormentato e un colpo di scena la farà di nuovo vacillare, tornare in quello stato d’animo di angoscia che la pone di fronte al dover scegliere tra il Bene e il Male.
Su cosa aspettarci dalla nuova Rosa è Maria Esposito a raccontarlo a Ciak, insieme ai suoi progetti futuri (un film al cinema da protagonista incentrato proprio su Rosa Ricci), l’addio a Mare Fuori di personaggi importanti come quelli interpretati da Massimiliano Caiazzo e Matteo Paolillo e la sua crescita personale, anche nelle interviste.
In che modo l’addio di Carmine influisce sulla Rosa di questa stagione?
L’addio di Carmine influisce tanto. Rosa ha perso il fratello, ha perso la mamma, il padre e anche l’altro fratello, di cui nessuno parla mai ma che è esistito. Carmine è stato per lei un uno spiraglio di luce, con lui è tornata a vivere e perdendo Carmine in questa stagione diventa completamente sola. Ma Rosa non si fa influenzare da nessuno, trova la sua forza in se stessa, anche se sul finale di questa stagione tornerà a stare bene trovando una nuova forza in una persona in particolare, che non possiamo dire.
Non perde la sua forza tagliandosi i capelli come Sansone?
No, anzi, quando si taglia i capelli è proprio perché riprende la forza di Rosa Ricci. C’è una distinzione tra Rosa e Rosa Ricci. Rosa è quella buona che vediamo innamorata e che vuole cambiare vita. Invece Rosa Ricci è quella della vendetta, la Rosa che torna a sacrificarsi per la famiglia. Il taglio di capelli simboleggia proprio il suo abbandono della vecchia vita.
Ti spaventa il cambiamento di questa stagione sul pubblico di Mare Fuori, affezionato molto ai vecchi personaggi?
Sì, mi spaventa perché anch’io da telespettatrice non mi aspetto alcune cose. Noi attori interpretiamo quello che ci viene dato su carta, quindi dispiace in primis a me e immagino anche al pubblico
Massimiliano [Caiazzo] e Matteo [Paolillo] vi hanno mandato dei messaggi di buon augurio per questa stagione?
Sì assolutamente, ci sentiamo tutti i giorni nel privato. Sono delle grandi persone e dei grandi attori. Sono andati via perché è finito un percorso che prima o poi finirà un po’ per tutti noi. Loro ci sostengono sempre, quando faccio qualcosa sono sempre i primi a chiamarmi e a mandarmi i messaggi.
L’anno scorso ti abbiamo vista al cinema nel film Criature di Marco D’Amore. Che esperienza è stata e quanto ti ha fatto maturare?
Criature è stata una bellissima esperienza, anche se non lo definirei il film della mia vita perché avevo un piccolo personaggio. L’ho accettato con tanto amore perché era un progetto che ho conosciuto ancor prima di Mare fuori. Il mio primo vero debutto al cinema sarà con il film di Rosa Ricci, nel quale sono protagonista assoluta.
Con Rosa è cambiata tanto anche Maria. Ti sentiamo più sciolta e meno timida nel raccontarti. È così?
Sì e devo ringraziare il mio lavoro se mi sono aperta così tanto. Per questo dico sempre che la recitazione è terapia. Prima avevo paura a parlare di me davanti ad una telecamera, avevo tante insicurezze, mi giudicavo da sola. Lo faccio ancora oggi, però nei momenti giusti. Prima bloccavo anche i miei pensieri, ora ho lavorato tanto su me stessa e questa solo grazie al mio sogno di fare l’attrice.