Dal produttore M. Night Shyamalan esce il 6 giugno in sala, ‘The Watchers – Loro ti guardano’ scritto e diretto da Ishana Night Shyamalan e basato sul romanzo di A.M. Shine. La pellicola vede protagonisti, Dakota Fanning, Georgina Campbell, Oliver Finnegan e Olwen Fouere. Il film è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. Produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer.
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IL FATTO
Il film segue le vicende di Mina, artista di 28 anni, che si ritrova bloccata e isolata in una vasta e incontaminata foresta nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova un riparo, rimane inconsapevolmente intrappolata assieme a tre sconosciuti che ogni notte sono spiati e perseguitati da misteriose creature.
L’OPINIONE
Ishana Shyamalan segue le orme del padre: il film crea molti momenti inquietanti e prepara lo spettatore al classico finale a sorpresa. La pellicola è ambientata in una foresta sperduta dove la protagonista rimane bloccata. The Watchers alzo il ritmo già nelle sequenza iniziale dove un ragazzo viene risucchiato in una buca poco distante da un cartello con la scritta Punto di non ritorno. Dopo che Mina, la protagonista interpretata da Dakota Fanning, si perde entrano in gioco subito altri personaggi: Daniel, Ciara e Madeleine, una signora anziana con lunghi capelli bianchi interpretata da Olwen Fouéré.
Madeleine, ex professoressa, spiega le regole da seguire: di notte i personaggi devono stare in fila davanti allo specchio in un rifugio al centro del bosco, in modo che le creature possano fissarli. Durante il giorno invece i quattro possono uscire ma non possono oltrepassare i cartelli visti nella prima scena e non possono entrare nei cunicoli. Mina non è d’accordo e dimostra subito un carattere forte dopo un grave trauma infantile che le ha condizionato la vita.
The Watchers dimostra le abilità e il talento di Ishana Night Shyamalan: trasmette allo spettatore il senso di soffocamento che provano i protagonisti sia nella foresta che nel rifugio. Non mancano i colpi di scena anche se le storie personali dei personaggi potevano essere approfondite meglio. A tratti la pellicola soffre di una eccessiva quantità di riferimenti alla mitologia.
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Old del 2021 e The Village del 2004 entrambi di ‘papà’ M. Night Shyamalan.
