Dopo Enea e dopo averla vista al cinema come Maria del ‘Vangelo’ di Paolo Zucca, Benedetta Porcaroli si conferma attrice di livello internazionale – al pari di Simona Tabasco (dopo The White Lotus volto e nome ormai noto Oltreoceano) – nel film con Sydney Sweeney presentato al SXSW e dall’11 luglio nei cinema italiani, l’Immaculate – La prescelta di Michael Mohan (già insieme alla ex Cassie Howard di Euphoria in The Voyeurs) che continua a esplorare il ricco e variegato mondo del catholic horror.
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IL FATTO:
Cecilia è una novizia statunitense di Detroit, Michigan, trasferitasi dopo che la sua parrocchia è stata chiusa per mancanza di fedeli e prossima a prendere i voti. Giunta in un remoto convento nella campagna italiana, qui trova un ambiente molto particolare, con sorelle devote che la accolgono calorosamente e delle nuove amiche piuttosto avulse dal contesto generale. Sono solo alcune delle apparenti incongruenze e anomalie di una nuova casa, che la ragazza inizia a sospettare nasconda oscuri e terrificanti segreti. E che si trasforma rapidamente in un incubo dal quale fuggire.
L’OPINIONE:
Dopo l’esperienza da executive producer nel Tutti tranne te, che ce l’ha mostrata in bikini sulle spiagge australiane (e che potrebbe avere un sequel), la richiestissima Sydney Sweeney sceglie l’horror per il suo esordio alla produzione vera e propria con la sua Fifty-Fifty Films, fondata nel 2020. Un terreno completamente diverso, ma nel quale la ventiseienne attrice sembra trovarsi particolarmente a proprio agio. Sicuramente per la presenza del Michael Mohan di The Voyeurs (ed Everything Sucks!) alla regia, ma anche per quella delle sue due nonne, in prima fila tra le comparse di entrambe le scene ambientate in chiesa (addirittura accanto alla Madre Superiora in quella dell’incoronazione).
Intelligentemente, la bionda protagonista avrà fatto in modo di sentirsi sicura in questa sua nuova avventura, nella quale – non raro in casi analoghi – un po’ più di attenzione avrebbe meritato la costruzione della storia, affidata al poco esperto sceneggiatore di un paio di corti e un episodio di Mysteries Unknown Andrew Lobel, e un po’ più di coraggio la scelta dell’anima da dare al film che si voleva realizzare. Che dopo un prologo forte e promettente passa a raccontare l’arrivo della classica novizia straniera in una sorta di convento italiano popolato da suore piuttosto anarchiche, quando non decisamente fuori contesto.
Tanta Italia nel catholic-chaotic horror estivo
Tutte occasioni, per noi, per godere di un cast quasi completamente italiano, dalla povera Simona Tabasco alla ribelle Benedetta Porcaroli (che nasconde meglio il suo vibratore dell’accesa vis polemica nei confronti dei suoi fratelli e sorelle), fino al cardinale Giorgio Colangeli e i vari Dora Romano, Giulia Heathfield Di Renzi, Giampiero Judica e Giuseppe Lo Piccolo, in ruoli minori, a completare un intrigo che vede il Professore de La casa di carta Álvaro Morte vestire gli ambigui panni di Padre Tedeschi.
È evidente l’apprezzabile tentativo di mescolare diversi riferimenti, superandoli, ma la sintesi tra tanti spunti non è facile da trovare, col rischio di passare da uno all’altro non senza una certa confusione (anche narrativa, vista la poca connessione tra scene e situazioni). E non senza ammiccare ai tanti fan della Sweeney più sexy con scene che ricordano certe commedie anni ’80.
Un puzzle che, una volta messi i tasselli al loro posto, non restituisce una immagine coerente. E che via via che se ne scoprono i pezzi – anche apprezzabili, singolarmente (dai giochi di regia alle suore variamente deliranti, quando non impegnate a risultare spaventose, e qualche tocco di splatter) – evidenzia le debolezze di una sceneggiatura che pure si racconta abbia conquistato la nostra bionda protagonista-produttrice.
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SE VI È PIACIUTO IMMACULATE, GUARDATE ANCHE…
Senza andare troppo a scartabellare negli archivi, negli ultimi tempi sono stati diversi i titoli del genere a mettere le suore al centro di storie da brividi, dal Sorella morte (qui la recensione) che ha aperto lo scorso Sitges 2023 ai due The Nun, rispettivamente del 2019 e del 2023, fino al recente Omen – L’origine del Presagio (qui il trailer), con il quale questo film condivide qualcosa…