Vittoria, la recensione del film prodotto da Nanni Moretti su una storia vera di adozione

Dal 2 ottobre al cinema

0
Vittoria Moretti recensione
Marilena Amato, Vittoria

Prodotto da Nanni Moretti e tratto da una storia vera, Vittoria, secondo lungometraggio di finzione scritto e diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (Californie 2022), è al cinema dal 2 ottobre con Teodora Film, dopo essere stato presentato La Biennale di Venezia 2024 nella sezione Orizzonti Extra. Girato a Torre Annunziata, il film, interpretato dai reali protagonisti della storia narrata, è il toccante racconto di una adozione speciale, un viaggio dentro la complessità delle dinamiche familiari e dei desideri apparentemente irrazionali.

LEGGI ANCHE: Vittoria, Nanni Moretti: «Mi piace produrre film che non mi assomigliano»

IL FATTO

Jasmine (Marilena Amato) ha quarant’anni, tre splendidi figli maschi e un marito affezionato, Rino (Gennaro Scarica), e fa la parrucchiera a Torre Annunziata. Ma dalla morte di suo padre è tormentata da un sogno ricorrente, lo vede che per strada le porge una bambina piccola, bionda che le va incontro e si getta tra le sue braccia. Da quel momento non riesce a levarsi dalla testa e dal cuore il desiderio di avere una figlia femmina ad ogni costo. Contro il parere di parenti e amici inizia così una sua battaglia personale e un vero e proprio viaggio intimo e fisico per realizzare quel sogno.

LEGGI ANCHE: Vittoria, dalla Mostra del Cinema di Venezia il trailer del film prodotto da Nanni Moretti

L’OPINIONE

Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman hanno un talento particolare nel raccontare storie reali con uno stile asciutto, sospeso tra finzione e documentario, che non nega però un potente coinvolgimento emotivo. Vittoria è così. Da una storia reale narrata loro dalla stessa protagonista, Marilena Amato, mentre erano sul set di Californie, hanno tratto un racconto che è un vero viaggio nell’esperienza unica, eppure universale per le emozioni che veicola, della maternità, dell’adozione e della vita familiare, verso la realizzazione di un sogno dolce e toccante.

Marilena Amato, che in Vittoria interpreta Jasmine al fianco del suo vero marito, Gennaro Scarica, ha realmente vissuto con lui e con i suoi figli questa esperienza che ha cambiato la vita di tutti loro. Mischiando un lavoro di ricerca sulle vere difficoltà che le coppie oggi affrontano nel cimentarsi con il percorso, mai facile, dell’adozione e soffermandosi su ogni aspetto personale e intimo dell’esperienza di Marilena, anche quello più soprannaturale, Cassigoli e Kauffman realizzano un film schietto, delicato, toccante, in grado di vincere con il suo semplice realismo ogni possibile resistenza o preconcetto.

Dopo Californie, Torre Annunziata si fa nuovamente set di una storia di straordinario e comune amore che esula dagli stereotipi. Accompagnata con grande discrezione dalle musiche di Giorgio Giampà, anche produttore del film insieme a Moretti, Vittoria conquista proprio per il semplice e onesto realismo con cui riesce a comunicare i sentimenti, i pensieri e gli eventi vissuti dai personaggi in maniera diretta, senza filtri e per questo ancora più commuovente.

Con una camera a mano e con inquadrature strettissime sui personaggi, Cassigoli e Kauffman portano le loro emozioni direttamente al cuore dello spettatore, senza negargli però il tempo di riflettere sulle scelte operate dai protagonisti, ma consentendo di entrare nella loro psicologia e comprenderne in ogni circostanza le ragioni.

SE VI È PIACIUTO VITTORIA GUARDATE ANCHE…

Californie (2022) primo film di finzione di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman

RASSEGNA PANORAMICA
voto
vittoria-la-recensione-del-film-prodotto-da-nanni-moretti-su-una-storia-vera-di-adozioneProdotto da Nanni Moretti e tratto da una storia vera, Vittoria, secondo lungometraggio di finzione scritto e diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (Californie 2022), è al cinema dal 2 ottobre con Teodora Film, dopo essere stato presentato La Biennale di Venezia 2024...