Il 20 luglio 1988 usciva nelle sale statunitense il primo capitolo della saga di Die Hard, Trappola di Cristallo e oggi la pellicola diretta da John McTiernan torna stasera in tv – su alle 21:15 su Iris, canale 22 – per tutti gli appassionati della serie. Bruce Willis (scelto dopo il rifiuto di Frank Sinatra), infatti, dopo il successo del primo film condiviso con Alan Rickman, fu il protagonista dei successivi 4 sequel: 58 minuti per morire – Die Harder (1990), Die Hard – Duri a morire (1995), Die Hard – Vivere o morire (2007) e Die Hard – Un buon giorno per morire.
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Trappola di Cristallo, trama
Nella città di Los Angeles una squadra di terroristi ha occupato un grattacielo, catturato numerosi ostaggi e dichiarato guerra. Ma un uomo è riuscito a non farsi catturare… un poliziotto in vacanza. E’ solo… stanco… ed è l’unica speranza per tutti. Bruce Willis è un poliziotto newyorkese di nome John McClane, appena arrivato a Los Angeles per passare le vacanze di Natale con la sua ex-moglie. Ma mentre McClane aspetta che la festa dell’ufficio della moglie inizi, un gruppo di terroristi, occupa il palazzo. Mentre il capo dei terroristi Hans Gruber ed il suo complice raggruppano gli ostaggi, McClane si nasconde senza farsi notare. Armato di un solo revolver di servizio e dei suoi colpi in canna, McClane incomincia la sua guerra personale contro i terroristi.
Trappola di cristallo, le 5 curiosità sul film:
La reazione di Rickman era vera
Una delle scene più iconiche è quella della morte di Hans Gruber che precipita giù dal grattacielo. Rickman accettò di girarla la scena del salto nel vuoto senza l’aiuto di controfigure e il regista John McTiernan gli chiese di essere il più autentico possibile. All’attore fu detto che sarebbe stato lasciato cadere all’indietro su un enorme materasso blu posizionato in fondo, al conteggio di “TRE“; tuttavia il coordinatore degli stunt di Die Hard, Charlie Picerni, escogitò un piano per farlo volare giù all’ “UNO” al fine di provocarne uno shock. Per questa motivo la sua reazione fu autentica, poichè completamente inaspettata.
Alan Rickman non voleva interpretare il “villain”
Alan Rickman all’inizio non voleva interpretare Hans Gruber, era il suo primo ruolo cinematografico. Era sconvolto dall’idea che la sua apparizione sul grande schermo fosse quella del “cattivo” in un action movie. L’attore era preoccupato che la sua immagine potesse associarsi solo ed esclusivamente al ruolo del villain. Poi successivamente cambiò idea perchè trovò il film molto rivoluzionario.
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