Testa o croce?, John C. Reilly sarà Buffalo Bill nel western italiano di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis

Dai registi di Re Granchio

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Buffalo Bill, John C. Reilly, Testa o croce?
Buffalo Bill, John C. Reilly

Dopo il successo di Re Granchio (2021), esordio alla regia di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, presentato al Festival di Cannes, i due registi sono al lavoro alla loro opera seconda,Testa o croce?, un western surreale che vede tra i protagonisti al fianco di Nadia Tereszkiewicz (Forever Young – Les Amandiers, 2022; Mon Crime – La colpevole sono io, 2023) e Alessandro Borghi, anche l’attore statunitense candidato all’Oscar John C. Reilly, nei panni di Buffalo Bill.

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Testa o croce?

Come già per Re Granchio, anche Testa o croce? è ispirato a un fatto, o ad una leggenda, realmente accaduto durante il soggiorno di Buffalo Bill nella penisola. Si tratta di una scommessa famosa fatta alla periferia di Roma tra i cowboy americani di Buffalo Bill e i butteri italiani su quale squadra fosse più brava a domare i cavalli selvaggi. Come narra la leggenda, vinsero gli italiani.

Testa o croce? è ambientato nell’Italia postunitaria, dove due giovani amanti, di nome Rosa e Santino, interpretati da Tereszkiewicz e Borghi, si mettono in fuga a seguito dell’omicidio del marito di lei. Santino è proprio uno dei butteri determinato a battere i cowboy di Buffalo Bill (John C. Reilly). Tutti sono sulle loro tracce, ma nessuno conosce la verità.

Buffalo Bill

John C. Reilly in Italia è stato interprete de Il racconto dei racconti (2015) di Matteo Garrone, in Testa o croce? è Buffalo Bill, nato William F. Cody, era un pioniere americano del XIX secolo che divenne famoso come esploratore, cacciatore di bisonti e showman, producendo in particolare il famoso spettacolo “Buffalo Bill’s Wild West”, che drammatizzava la vita di frontiera per il pubblico di tutto il mondo. Nel 1890, Buffalo Bill portò il suo spettacolo “Wild West” a Napoli e poi viaggiò verso nord fino a Roma come parte del suo tour europeo che offriva un’autentica esperienza di frontiera selvaggia e metteva in mostra le abilità dei cowboy americani.