Sulla mia pelle è un film del 2018, diretto da Alessio Cremonini basato sull’assassinio di Stefano Cucchi, una dolorosissima pagina della nostra malagiustizia. Arrestato per spaccio e possesso di hashish e cocaina, picchiato in guardina da due carabinieri in borghese, Stefano Cucchi morì il 22 ottobre 2009.
Con la sentenza emessa in data 14 novembre 2019, la I Corte di assise di Roma riconosce i carabinieri scelti Alessio Di Bernardo e Raffaele d’Alessandro colpevoli di omicidio preterintenzionale, condannandoli a 12 anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, oltre al pagamento delle spese legali e di centomila euro a titolo di provvisionale ad ognuno dei genitori della vittima. Il carabiniere Francesco Tedesco viene assolto dal reato di omicidio preterintenzionale, ma viene condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione per falso, stesso reato per cui il maresciallo dei carabinieri Roberto Mandolini viene condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione e l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici.
Ecco alcune curiosità sul film.
Il film fu presentato a Venezia
Sulla mia pelle è stato il film d’apertura della sezione “Orizzonti” alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Vinse il Premio Pasinetti speciale al film e ai migliori attori, il Premio Brian UAAR e il Premio FEDIC destinato “all’opera che meglio riflette l’autonomia creativa e la libertà espressiva dell’autore”.

Alessandro Borghi perse molto peso
Per entrare nel ruolo di Stefano, l’attore romano ha perso circa 20 kg in meno di tre mesi. In un’intervista su Netflix dichiarò:
Non avrei mai potuto sopportare l’idea di vedere questo film fatto da qualcun altro.
Il film uscì in streaming e al cinema
“Sulla mia pelle” è stato distribuito contemporaneamente nelle sale cinematografiche italiane da Lucky Red e attraverso il servizio di streaming Netflix a partire dal 12 settembre 2018. La media nella prima settimana di uscita nelle sale fu di 30.000 spettatori
I premi maggiori
Tra i tanti premi e riconoscimenti ricevuti, il film vinse 4 “David di Donatello 2019” per:
- Miglior regista esordiente ad Alessio Cremonini
- Miglior produttore a Cinemaundici e Lucky Red
- Miglior attore protagonista a Alessandro Borghi
- David giovani ad Alessio Cremonini.
Ai “Ciak d’Oro 2019“il film trionfò nelle categorie:
- Miglior attore a Alessandro Borghi
- Migliore opera prima a Alessio Cremonini
- Miglior produttore a Luigi Musini, Oliva Musini e Andrea Occhipinti
“Nastro dell’anno” dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani.