É stato presentato alla 19° edizione della Festa del Cinema di Roma, nella sezione Proiezioni Speciali, Ago il documentario dedicato al leggendario pilota motociclistico Giacomo Agostini. Diretto da Giangiacomo De Stefano (Zucchero – Sugar Fornaciari, 2023), il film offre uno sguardo intimo e profondo su un uomo che ha rivoluzionato la storia delle due ruote, entrando nell’immaginario collettivo come simbolo di libertà e coraggio.
LEGGI ANCHE: Roma 2024, Banfi presenta il libro «Dalla parte di Lino» di Massimiliano Bianconcini
Giacomo Agostini, soprannominato “Ago”, è un mito del motociclismo, detentore di 15 titoli mondiali e 123 vittorie nel Motomondiale. Nessuno è stato come lui. Nessun motociclista ha mai raggiunto i suoi record. Ma la sua storia va oltre le statistiche: è quella di un eroe che ha sfidato il destino, incarnando lo spirito di un’intera epoca.
Attraverso le parole e i ricordi dello stesso protagonista, accompagnati da testimonianze di amici, colleghi, giornalisti e personaggi del mondo del motociclismo, Ago è il ritratto autentico ed emozionante di un campione che, con il suo carisma e la sua determinazione, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia. Ma il film non è solo una celebrazione delle sue vittorie: è anche un viaggio che svela il percorso di un uomo che ha continuato a spingersi oltre i propri limiti, rendendo eterna la sua leggenda. Tra i volti che arricchiscono il racconto: Freddie Spencer, Marc Marquez, Carmelo Ezpeleta, Carlos Lavado, Marco Lucchinelli, Guido Meda e Gianni Morandi.
Intervenuto ai nostri microfoni il campione ha parlato della sua carriera:
«Sono molto contento che la mia storia sia stata raccontata per dare l’opportunità al pubblico e agli amanti dello sport di conoscere quello che ho fatto dall’inizio della mia carriera fino ad oggi. In questo momento c’è Bagnaia che sta andando molto bene, due volte campione del mondo. Pecco porta L’Italia in alto nel mondo motociclisticamente parlando. Ricorda molto il mio caso dove un pilota italiano su moto italiana esporta il Made in Italy nel mondo»