Road House, il trailer del remake con Jake Gyllenhaal

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Road House

Si chiama Il duro del Road House in Italia, un film tutto blues e testosterone, che contribuì alla fine degli anni Ottanta ad alimentare l’aura da sex symbol di Patrick Swayze dopo Dirty Dancing, per avere poi la definitiva consacrazione con Ghost.

Se ne andò a soli 57 anni Patrick, dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto nei cuori dei tantissimi fan che gli erano affezionati. A far rivivere un po’ il mito dell’attore, scoperto come molti altri da Francis Ford Coppola ne I ragazzi della 56ma strada, ci pensano Doug Liman alla regia e Jake Gyllenhaal di fronte la macchina da presa in Road House.

Gyllenhaal, in gran forma, interpreta un ex atleta della UFC che si ricicla come responsabile della sicurezza in un locale nella calda Florida, preso di mira da un boss locale che vuole comprarlo per raderlo al suolo e costruire un moderno complesso immobiliare al suo posto.

Naturalmente a Elwood Dalton, il personaggio di Jake, da che si trattava di un lavoro, la cosa diventa personale, perché al Road House e a tutta le gente che lo frequenta ci si è affezionato. La situazione peggiora quando il cattivissimo di turno, interpretato da Billy Magnussen, ingaggia un osso duro anche per Elwood, interpretato nientemeno che da Conor McGregor, il discusso campione di MMA.

Lo scontro è stellare, il film sulla carta sembra non far rimpiangere l’originale, che aveva un’atmosfera tutta sua e che negli anni è anche invecchiato piuttosto bene. Ovviamente non può mancare una ragazza che conquisterà il cuore d’oro di Dalton, e sarà Daniela Melchior, già vista in Guardians of the Galaxy 3, The Suicide Squad e Fast X a far perdere la testa a quest’uomo fatto di muscoli e cervello.

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Detto ciò, il film sarà al festival SXSW di Austin, in Texas, evento che sta diventando sempre più importante, ma non sarà accompagnato dal regista Doug Liman, in profonda polemica con Amazon, che ha deciso, contrariamente a quanto inizialmente detto, di far uscire il film direttamente sulla piattaforma streaming Prime Video senza farlo passare per la sala. Un danno gravissimo secondo Liman, e anche secondo noi, dato che un film con un tasso spettacolare così elevato andrebbe goduto proprio al cinema.

Speriamo che la presa di posizione di Liman, magari affiancato anche dalla sua star, faccia cambiare a Jeff Bezos.

Intanto, godiamoci l’adrenalinico trailer di Road House