Rise of the Raven, un successo la serie con Francesco Acquaroli e Thomas Trabacchi

La presentazione al MIPCOM di Cannes

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Rise of the Raven MIPCOM Cannes

Presentata a febbraio – con la prima foto – come “Una delle più epiche produzioni televisive europee di tutti i tempi“, la serie tv Rise of the Raven si conferma sicuramente come una delle più attese, tanto più dopo il sold out registrato al Palais des Festivals et des Congrès di Cannes in occasione dell’ultimo MIPCOM, dove è stata mostrata in anteprima. E in versione integrale, con tutti e dieci gli episodi diretti da Robert Dornhelm, Orsi Nagypal e Attila Szász e interpretati da un cast nel quale con Gellért L. Kádár, Vivien Rujder, Laurence Rupp, Murathan Muslu, Karel Roden, Rade Serbedzija e Franciska Törocsik spiccano i nomi dei nostri Thomas Trabacchi e Francesco Acquaroli.

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Il primo esordisce proprio oggi 30 ottobre nella serie con Giuseppe Battiston – Stucky, su Rai2 – e il secondo lo vedremo presto su Sky – in La coda del diavolo con Luca Argentero, dopo averlo visto nel Berlinguer. La grande ambizione che ha aperto la Festa di Roma 2024 (qui la recensione) – ma dovremo aspettare ancora per scoprirlo nel progetto realizzato da Robert Lantos, annunciato come “una delle produzioni televisive europee più epiche di tutti i tempi”.

Rise of the Raven

Un dramma storico in dieci parti, unico nel suo genere, che ha come showrunner Balázs Lengyel ed è prodotto da Serendipity Point Films, Twin Media, HG Media, MR Film e Beta Film (che ne curerà la distribuzione internazionale), coprodotto dalla rete ungherese TV2 e dall’emittente pubblica austriaca ORF, con il sostegno dell’Istituto Nazionale del Cinema Ungherese.

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“Si parla della più grande storia mai raccontata della storia del mondo – ha rincarato la dose il produttore esecutivo Robert Lantos (Sunshine, Il dolce domani, La versione di Barney, Crimes of the Future). – Dal XV secolo le campane suonano a mezzogiorno in onore della vittoria di Hunyadi e dei suoi soldati a Nándorfehérvár. Il loro suono è sentito da tutti, ma la storia è quasi sconosciuta al mondo”. Fino a oggi, o almeno fino a quando non potremo vederla anche noi.

Il trailer di Rise of the Raven

 

Rise of the Raven, trama

Il 15° secolo. La vita del temibile comandante dell’esercito János Hunyadi è dedita a difendere l’Europa dall’invasione ottomana. Tormentato da scandali, giochi di potere politico e cospirazioni tra le famiglie nobili di Italia, Polonia, Austria, Serbia e Ungheria, i suoi migliori alleati restano le donne della sua vita: Erzsébet, la moglie che non solo gli sta accanto, ma combatte al suo fianco, e Mara, il suo primo amore, che gli spezza il cuore diventando la concubina principale alla corte del sultano Murad. Quando nel 1456 l’Impero Ottomano mobilita un esercito di dimensioni senza precedenti per marciare verso Ovest con l’obiettivo di conquistare il Vaticano e l’Europa, Hunyadi guida il suo piccolo ma potente esercito sul campo di battaglia di Belgrado, ottenendo una faticosa vittoria. Per festeggiare, Papa Callisto III ordina che le chiese di tutto il mondo suonino le campane, ogni giorno a mezzogiorno. E ancora oggi, più di cinque secoli dopo, lo fanno.