Rapito, 5 curiosità del film di Marco Bellocchio in tv

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Rapito

Bellocchio meglio di Spielberg

È storia nota, raccontata e confermata dallo stesso Marco Bellocchio, che per fortuna riuscì ad arrivare prima di Steven Spielberg, che aveva da tempo (almeno dal 2016) in progetto di realizzare anche lui una versione della stessa storia. Il regista statunitense aveva addirittura già ingaggiato Mark Rylance per il ruolo di Papa Pio IX e Oscar Isaac per quello di Edgardo Mortara, ma nonostante l’idea di affidare il ruolo del protagonista bambino a un giovane studente delle scuole ebraiche – europee e americane – la ricerca non ebbe esito positivo, mettendo in pausa a tempo indefinito la produzione.

 

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Le location

Girato nel 2022, il film vive della fedeltà delle ambientazioni scelte per i set dove si svolsero le riprese, tra i quali spiccano quelli di Piazza Loris Minozzi a Roccabianca, vicino a Parma, di Palazzo d’Accursio a Bologna, della chiesa di San Barnaba a Modena e della sinagoga di Sabbioneta, vicino a Montova.

 

Gli altri titoli

Una curiosità sfiziosa, visto che non sempre veniamo a conoscenza di come gli spettatori stranieri conoscano i nostri film… che in questo caso avrebbe addirittura potuto avere un titolo ben diverso dal Rapito definitivo. Per motivi diversi, vennero scartati infatti il fuorviante La conversione e Non possumus, che forse sarebbe potuto rimanere identico anche per il mercato internazionale. Dove invece il film è stato distribuito come Kidnapped: The Abduction of Edgardo Mortara.

Rapito

I premi

Undici candidature ai David di Donatello del 2024 furono un bottino notevole, che portarono – se non all’en plein – alla vittoria in cinque categorie: Miglior sceneggiatura adattata (per Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli, Edoardo Albinati e Daniela Ceselli), Miglior scenografo (per Andrea Castorina e Valeria Vecellio), Miglior costumista (per Sergio Ballo e Daria Calvelli), Miglior trucco (Enrico Iacoponi) e Miglior acconciatore (Alberta Giuliani). Alcune delle quali bissate anche ai Nastri d’Argento, con sei premi (compresi quelli per la Migliore attrice protagonista Barbara Ronchi e il Migliore attore non protagonista Paolo Pierobon) su nove nomination. Detto altrove del Globo d’oro, a Rapito andò anche il nostro Ciak d’oro Cult – Colpo di Fulmine, vinto da Barbara Ronchi.

 

Il trailer di Rapito