Pino Daniele è inedito in Pino, il doc “contemporaneo” di Francesco Lettieri

Esce al cinema il film di Pino Daniele di Francesco Lettieri, con immagini private inedite e l'audio originale integrale del memorabile concerto dell'81 a Napoli che forse diventerà un live discografico

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Pino Daniele

È un mix di materiale d’archivio, fornito dalla fondazione dedicata a Pino Daniele, e di filmati di vita privata, intimi, divertenti, alcuni girati direttamente dall’artista napoletano nella sua villa di Formia o a casa di Massimo Troisi, nel periodo dello loro collaborazione per la colonna sonora di Pensavo fosse amore invece era un calesse, quello che vedrete in Pino, il film di Francesco Lettieri (il regista di Ultras Lovely boy e dei videoclip di Calcutta e Liberato) e di Federico Vacalebre, giornalista, critico musicale, saggista e amico di Pino Daniele, prodotto da Grøenlandia, Lucky Red e Tartare Film, in collaborazione con Netflix e Timvision, nelle sale cinematografiche a partire dal 31 marzo e – anche se non è ancor confermato – atteso per luglio su Netflix“Con questo film – ha spiegato Alessandro Daniele durante l’anteprima del film sul padre – volevamo far rivivere Pino attraverso il racconto e gli occhi degli altri, non solo di amici e colleghi, ma anche quelli di Francesco Lettieri, per dargli una lettura più contemporanea, attuale e moderna” .

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“Fossi nato un po’ prima – ha aggiunto Lettieri – forse avrei potuto fare i video di artisti come Lucio Dalla, Franco Battiato e magari anche di Pino Daniele. Ed è proprio questo che è stato il mio punto di partenza nello scrivere e realizzare questo film. Con Federico abbiamo scelto di raccontare, attraverso alcune sue canzoni, la città di oggi, con le sue storie ancora attuali, quelle di una Napoli che ancora esiste e che nonostante tutto sopravvive”. Per questo nel documentario c’è, posto anche per nuovi videoclip girati su alcune delle più belle canzoni pescate dal vasto repertorio di Pino Daniele.

Ed ecco allora le toccanti immagini di Cammina camminache narra la romantica storia di un amore eterno anche dopo una grave perdita. Poi è la volta di Quando chiove la cui protagonista è una prostituta che abitava nei Quartieri Spagnoli che Daniele incontrava spesso mentre si recava al lavoro. E ancora Chillo è nu buono guaglione con cui l’artista napoletano fu uno dei primi ad affrontare il tema della transessualità, argomento abbastanza tabù nel 1979. Il testo narra di un bravo ragazzo che sogna di diventare una donna e che si prostituisce per mettere da parte i soldi delle costose operazioni. Lettieri nel film ha trasformato le atmosfere di strada della canzone trasportandola in una cosmopolita e moderna ballroom partenopea dove il protagonista si cimenta in una gara di ballo di vogueing.

Audace anche la scelta di mettere solo gli audio degli interventi di alcuni altisonanti colleghi di Pino Daniele, tra cui Vasco Rossi, Eric Clapton, Jovanotti e Fiorello, il quale ricorda: “Napul’è è la canzone che ascoltavo sempre seduto su uno scoglio nei miei momenti di solitudine. Il duetto che feci con Pino Daniele è quello che in assoluto mi ha più emozionato”. Gli amici di sempre Enzo Avitabile, Tony Esposito e James Senese  intervistati invece in video dal critico musicale e sceneggiatore del film, Federico Vacalebre, raccontano del superaffollato concerto di Piazza Plebiscito del 19 settembre del 1981. “Abbiamo ritrovato la registrazione integrale dell’intero concerto e stiamo ragionando, visto che l’anno prossimo saranno passati 45 anni, se farlo uscire anche discograficamente. Così come stiamo ragionando, visto il materiale che stiamo man mano scoprendo, anche ad un possibile album di inediti” rivela Alessandro Daniele mentre Lettieri aggiunge un divertente particolare che riguarda proprio quel memorabile live: ” Abbiamo scoperto anche che le immagini della Rai che circolano di quel concerto sono un fake perché non corrispondono al sync dell’audio originale ritrovato. Per fortuna, cercando cercando, abbiamo trovato nel servizio di Joe Marrazzo dell’epoca l’esibizione di Yes I know my way e di qualche altra canzone, su cui ho potuto montare l’audio originale”.