Noi e la Giulia, le curiosità del film in tv di e con Edoardo Leo

Con il regista anche Buccirosso, Argentero, Foglietta e un inusuale Fresi

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Noi e la giulia

A volte ritornano

Il personaggio di Stefano Fresi in Noi e la Giulia si chiama battezzato Claudio Felici, un nome già utilizzato sul grande schermo. Proprio in un film con Edoardo Leo e lo stesso Fresi, anzi, una trilogia, quella di Smetto quando voglio, dove il ‘cattivo’ di turno aveva quel nome ed era interpretato da Neri Marcorè, con lo pseudonimo di – o derMurena.

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Le location

Per quanto le scene iniziali, almeno in parte, fossero state girate a Roma, per il grosso del film – soprattutto del suo svolgimento e della vicenda raccontata – la produzione si spostò in Basilicata, nel materano. A ospitare i set furono infatti i comuni lucani di Pomarico, Montescaglioso (nei pressi di Porta Sant’Angelo, una delle porte del centro storico del paese) e la strada panoramica che collega Matera con Metaponto.

Il casale in cui è stato girato il film, stando a quanto riportato da WayGlo, è inoltre l’antica masseria fortificata San Felice, che si trova a Pomarico, una tenuta del tardo settecento di proprietà della famiglia Castellano, costruita alle pendici del monte Acuto e facilmente raggiungibile con la strada statale 380 dei “Tre Confini”.

 

Il titolo inglese

Riprende il titolo del libro dal quale la storia è tratta il titolo scelto per il mercato internazionale, che da Noi e la Giulia torna a un più evocativo “The Legendary Giulia and Other Miracles“.

Premi

Come detto, oltre al David Giovani vinto da Edoardo Leo, anche Carlo Buccirosso vinse un David di Donatello per il film, come Miglior attore non protagonista. Meno fortunati, purtroppo, i candidati alla Migliore sceneggiatura (Marco Bonini e Edoardo Leo), alla Migliore attrice non protagonista (Anna Foglietta), il Miglior attore non protagonista (Claudio Amendola), la Migliore scenografia (Paki Meduri) e i Migliori effetti speciali (Reset Vfx e Visualogie).

Con il Ciak d’oro al regista, anche Claudio Amendola venne premiato dai nostri lettori, come Miglior attore non protagonista, bissando il verdetto dei Nastri d’argento, che all’epoca consegnarono a Leo anche il Nastro per la Migliore commedia del 2015. Stesso riconoscimento dai Globi d’oro, che arricchirono il bottino raccolto nei vari concorsi e festival dal film. Tra i quali spicca il Bari International Film Festival con la tripletta: Premio Luciano Vincenzoni alla migliore sceneggiatura (Marco Bonini e Edoardo Leo), Premio Alida Valli alla migliore attrice non protagonista (Anna Foglietta) e Premio Alberto Sordi al miglior attore non protagonista (Carlo Buccirosso).

 

I personaggi

Una divertente gallery fotografica dei nostri eroi – Giulia compresa – nella quale alla caratterizzazione con la quale li scopriamo inizialmente viene affiancato il ruolo che loro stessi finiscono per inventarsi… più o meno.

Il trailer