Niente da perdere, la recensione del film con Virginie Efira

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Niente da perdere

Dal 16 maggio in sala per Wanted Niente da perdere, il primo lungometraggio di finzione di Delphine Deloget, presentato al Festival di Cannes 2023 nella sezione Un certain regard.

IL FATTO

Sylvie è una madre single. Ha due figli, Sofiane e Jean-Jacques, entrambi con problemi non piccoli con cui avere a che fare. Una notte, mentre lei non è casa, il piccolo Sofiane si ferisce gravemente e i servizi sociali le tolgono il bambino e lo mettono in un istituto. Inizia qui l’odissea di Sylvie, decisa a riprendersi Sofiane a qualunque costo.

L’OPINIONE

Delphine Deloget è una brava documentarista che con Niente da perdere esordisce nel lungometraggio di finzione. La lunga militanza al servizio del cinema del reale si tradisce più volte in questo racconto sociale che sarebbe piaciuto, per temi e intensità, a Ken Loach. Soprattutto per il personaggio di Sylvie, che sembra veramente uscita da uno dei film del decennio Novanta del regista britannico. Naturalmente la mano non è la stessa, e si vede, perché c’è un sostanziale disequilibrio narrativo all’interno del racconto, che vorrebbe seguire anche l’andamento ondivago del carattere della donna, sempre più stritolata dalla follia della burocrazia e della legge contro il suo diritto di madre. Purtroppo Deloget perde la misura in pochi momenti chiave, piccoli passi falsi narrativi e stilistici che fanno disconnettere lo spettatore dalla necessaria empatia con la protagonista di questa storia, oltretutto molto importante da raccontare. Per questo Niente da perdere è un film a cui è giusto accordare fiducia, così come alla sua regista, che però aspettiamo a una prova d’appello per dimostrare a pieno il suo valore e talento. Chi invece non smette mai di sorprendere è Virginie Efira, attrice che riesce sempre a dare ai suoi personaggi uno spessore e un’anima. Il film vale una visione anche solo per lei.

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Ladybird Ladybird di Ken Loach, naturalmente. E al cinema in questi giorni ancora una bella interpretazione di Virginie Efira in un altro film molto importante per la storia che racconta, Il coraggio di Blanche di Valérie Donzelli (qui la recensione).

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
niente-da-perdere-la-recensione-del-film-con-virginie-efiraRien à perdre, Francia, 2024. Regia Delphine Deloget. Sceneggiatura Delphine Deloget, Olivier Demangel, Camille Fontaine. Con Virginie Efira, Arieh Worthalter, Félix Lefebvre, India Hair. Distribuzione Wanted Pictures. Durata 1h e 52'.