Mentre l’Italia si riscopre appassionata di tennis con le imprese di Jannik Sinner, la tv approfitta del trend e propone interessanti ricordi di grandi campioni del passato, anche sull’onda del successo ottenuto da Una squadra su Netflix. E mentre Prime Video promette – a breve – il Federer: Gli ultimi dodici giorni di Asif Kapadia, su Sky è da poco arrivato McEnroe, documentario su uno dei più grandi tennisti di sempre. Come non può non essere considerato Ilie Năstase, che i più giovani potranno scoprire nel Nasty – More than just tennis presentato al Festival di Cannes 2024 da Boris Becker e dall’ex tennista iraniano naturalizzato francese Mansour Bahrami, che parlando col giornalista Mansour Jahani ha regalato alcuni ricordi di una delle leggende del tennis mondiale.
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Un personaggio unico, nel bene e nel male, che emerge già dal trailer del film – che trovate di seguito – nel quale si susseguono gli imperdibili interventi dello stesso Năstase e di Ion Țiriac, Jimmy Connors, Stan Smith, Björn Borg, John McEnroe, Billie Jean King, Rafael Nadal, Boris Becker, Yannick Noah, oltre a Phil Knight, Gheorghe Hagi e Nadia Comăneci in quelle che sono definite “partecipazioni straordinarie”.
Nasty – More than just tennis, il trailer internazionale
“Ho l’onore di conoscerlo da più di 50 anni, da quando venne per la prima volta a Teheran nel 1968 a giocò contro la squadra iraniana – racconta Bahrami. – Per circa 20 anni abbiamo giocato, con Ilie Nastase, circa 15-20 volte all’anno, per 3 o 400 volte in tutto. È molto emotivo. È attento a tutti e ha un cuore molto grande“. Per concludere: “Negli ultimi 10 anni ci siamo visti raramente, ma 40 anni di amicizia non possono essere dimenticati facilmente“
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“Quando ho lasciato l’Iran a causa della rivoluzione e sono andato all’estero, non avevo un posto dove dormire – ha ricordato l’ex giocatore. – Non vedevo Ilie da diversi anni e quando l’ho visto da lontano al Roland Garros a Parigi e l’ho salutato, mi ha detto: Mansour, mi sei mancato per molti anni e pensavo che ti fosse successo qualcosa di brutto, se c’è qualcosa che posso fare per aiutarti, dimmelo“.
Anni nei quali Ilie Nastase era uno dei giocatori dei famosi del mondo e dei migliori tennisti della classifica ATP, come conferma il documentario su quello che viene presentato come il “Bad Boy” del tennis e un uomo arrogante e temperamentoso, ma che non vediamo l’ora che qualcuno distribuisca anche in Italia per scoprirne i lati più belli.