Dal suo ingresso nella terza stagione di Mare fuori è cambiata forse più di tutti gli altri personaggi, ma per Sofia, la direttrice dell’IPM interpretata da Lucrezia Guidone, c’è ancora spazio per il cambiamento. Inizialmente odiata per la sua spietatezza, Sofia si è pian piano aperta alla comprensione verso il prossimo, grazie soprattutto all’incontro con i ragazzi. Anche in questa stagione proseguirà un percorso analogo, sulla scia di quanto avviato nella precedente.
Che Sofia ci aspetta nella quinta stagione?
In Mare fuori 5 Sofia deve fare i conti con una realtà stravolta. Ci sono tanti personaggi che l’hanno aiutata, come ad esempio Rosa Ricci, e questo l’ha portata ad un cambiamento sostanziale nei rapporti con gli altri. Deve fare i conti anche un po’ con se stessa, con il suo passato e con degli arrivi inaspettati. È una stagione tosta per Sofia.
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Sofia è diventata una figura genitoriale per questi ragazzi alla pari degli educatori. Quanto è importante all’interno di contesti così difficili avere un punto di riferimento?
Credo sia fondamentale avere delle figure di riferimento, che possano aiutare i giovani anche nei loro interessi, che possano difenderli ed essere un’ispirazione. In contesti del genere a maggior ragione. Noi cerchiamo di farlo all’interno di un racconto di finzione, riportando elementi che riteniamo essere importanti.
Che apporto ha dato la regia di Ludovico Di Martino a questa nuova stagione?
Ludovico ha dato tantissimo, come Ivan Silvestrini prima di lui. Ritrovare un regista così appassionato è importante, anche nel rapporto con gli attori. C’è stata una bella full immersion sulla direzione dell’attore. Tra l’altro, mi è piaciuto ciò che ha detto in conferenza rispetto al fatto che i personaggi della quinta stagione è come se si ritrovassero molto di più allo specchio dal confronto con l’altro e con loro stessi. C’è una sorta di ritorno alle origini, oltre che a tanti punti di rottura, anche violenti. Vedremo dei lati inaspettati della regia di Ludovico.
Il cambiamento spesso spaventa. Voi attori avete un leggero timore che la gente possa cogliere con meno entusiasmo questa stagione così diversa?
Sì e no. Penso che capiti con ogni stagione, quando sei lì che aspetti che esca con ansia. Io credo che il pubblico di Mare fuori segua la storia per gli attori e per le tematiche che porta e in questa stagione le tematiche sono molto forti. Mi auguro che possano comunque appassionare il pubblico. Ho fiducia nella storia, in quello che raccontiamo e come lo facciamo.
