Inside Out 2, il regista Kelsey Mann e il produttore Mark Nielsen parlano delle idee scartate per il sequel

Intervista alle menti dietro la mente della giovane Riley del film

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Kelsey Mann e Mark Nielsen

Nel 2015 il popolare film d’animazione della Disney Pixar, vincitore del premio Oscar, portò i giovani spettatori nella mente di una bambina a vivere le sue emozioni. Oggi, dal 19 giugno al cinema, Inside Out 2 continua il viaggio nella mente di Riley, che questa volta si approccia all’età dell’adolescenza, un caos e una crescita che hanno richiesto l’introduzione di tante nuove emozioni. Il regista Kelsey Mann e il produttore Mark Nielsen raccontano il dietro le quinte della creazione di questo secondo straordinario viaggio.

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Non solo Gioia, Tristezza, Disgusto, Paura e Rabbia, in Inside Out 2 arrivano a Quartier Generale della mente di Riley anche Ansia, Invidia, Imbarazzo e Annui (noia) e la confusione è garantita. Nielsen e Mann raccontano come sono state scelte le nuove emozioni e in che modo il team di animatori della Disney Pixar ha creato l’aspetto e assegnato un colore specifico a ciascuna di esse.

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Al loro fianco, raccontano regista e produttore, c’era anche un’equipe di esperti psicologi che ha dato loro suggerimenti utili e operato in certi casi qualche correzione che è costata un po’ di lavoro in più per gli animatori. A ciò si è aggiunta anche la necessità, loro malgrado di tagliare qualche parte del film a loro particolarmente cara. Lo svelano nell’intervista rilasciata Ciak.

Guarda qui l’intervista al regista Kelsey Mann e al produttore Mark Nielsen di Inside Out 2

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