Il regista iraniano premio Oscar Asghar Farhadi giudicato colpevole di plagio

Dopo aver perso la causa per diffamazione, il tribunale iraniano ha giudicato Farhadi colpevole di plagio per il suo film "A Hero"

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Asghar Farhadi

Il regista iraniano due volte premio Oscar Asghar Farhādi è stato dichiarato colpevole di plagio da un tribunale iraniano per il suo film A Hero, vincitore del Gran Prix della giuria allo scorso Festival di Cannes. Dopo aver perso la causa per diffamazione contro la sua studentessa Azadeh Masihzadeh, che lo aveva accusato di aver rubato l’idea del film da un suo documentario del 2018, All Winners, All Losers, ora Farhadi è in attesa di conoscere i provvedimenti della sentenza.

Azadeh Masihzadeh, ex studentessa di cinema di Asghar Farhadi, aveva accusato il regista iraniano di aver preso l’idea per il suo film A Hero da un suo documentario originale. Sia il documentario che il lungometraggio di finzione sono incentrati sulla storia di un uomo in congedo dal carcere che si imbatte in una borsa contenente monete d’oro. Quando questi cerca di restituire la borsa e il suo contenuto, le cose si complicano e l’uomo diventa il protagonista di una campagna mediatica che prima lo esalta come eroe e poi lo distrugge come delinquente.

Azadeh Masihzadeh in All Winners, All Losers

Masihzadeh aveva cercato e sviluppato il suo documentario durante un seminario del 2014 in Iran tenuto proprio da Farhadi. A seguito dell’uscita del film del regista ha accusato quest’ultimo di aver plagiato il suo lavoro.

Da parte sua, Farhadi nega tutte le accuse, afferma di aver ricercato in modo indipendente la storia su cui si basa anche il documentario di Masihzadeh e ha intentato alla sua studentessa una causa per diffamazione. In risposta, Masihzadeh ha portato a sua volta Farhadi in tribunale con l’accusa di plagio.

Il tribunale iraniano ha respinto la causa per diffamazione di Farhadi, sostenendo che non vi erano prove sufficienti a supporto delle affermazioni del regista. Se Masihzadeh fosse stata dichiarata colpevole, avrebbe potenzialmente rischiato una pena detentiva fino a due anni e 74 frustate (le punizioni corporali fanno ancora parte del sistema penale iraniano).

Quasi nello stesso giorno un tribunale di Teheran, con una sentenza vincolante e inappellabile, ha ritenuto Farhadi colpevole di aver violato il copyright di Masihzadeh su All Winners, All Losers e di aver plagiato elementi chiave del documentario per il suo film A Hero senza accreditare Masihzadeh.

Un secondo giudice determinerà ora la punizione di Farhadi. Nel peggiore dei casi, il regista potrebbe essere costretto a consegnare a Masihzadeh “tutti i proventi guadagnati dalla proiezione del film nelle sale o online”, rischiando anche di finire in prigione.

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