Il suo ultimo film, Oh, Canada, ha debuttato fiaccamente nelle sale italiane il 16 gennaio, ma per Paul Schrader l’occasione di raggiungere un ben più largo pubblico arriva questa sera – alle 21:30 su Rai 3 – con Il maestro giardiniere (Master Gardener il titolo originale), film che abbiamo avuto il piacere di ammirare fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2022 alla presenza del regista (quell’anno premiato, tra l’altro, con il Leone d’Oro alla carriera) e degli attori Joel Edgerton e Sigourney Weaver.
Un thriller sulla “colpa e sulla redenzione”, due temi cari a Schrader come ha raccontato in esclusiva a Ciak un’intervista che vi riproponiamo proprio in occasione della messa in onda del film, insieme alla trama e qualche curiosità.
Il maestro giardiniere, trama
Narvel Roth (Joel Edgerton), un giardiniere meticoloso della Gracewood Gardens, vive una vita ordinata e ritirata fino a quando la giovane Maya (Quintessa Swindell), la nipote della ricca e vedova proprietaria (Sigourney Weaver), arriva per diventare sua apprendista. Mentre Narvel cerca di insegnarle l’arte del giardinaggio, tra loro cresce un legame inaspettato. Tuttavia, il passato violento di Narvel e i segreti nascosti iniziano a emergere, mettendo a rischio tutto ciò che ha costruito e minacciando di distruggere la fragile armonia che si è creata.
Curiosità
- Il titolo ha un doppio significato. Il termine “Master Gardener” designa un programma di certificazione, generalmente rilasciato dalle università negli Stati Uniti e in Canada, che fornisce una formazione intensiva in orticoltura a individui che poi utilizzano quella conoscenza delle piante in contesti professionali o di volontariato. Ma “master” è anche usato qui nel contesto di “razza padrona”, la visione pseudoscientifica nazista che sosteneva che i cosiddetti “ariani” erano superiori a qualsiasi altro gruppo, in particolare al popolo ebraico. Schrader, difatti, ha scelto il giardinaggio come soggetto del film a causa della doppia valenza tematica. Il regista trova in quella professione «una ricca metafora sia nel bene che nel male: da un lato un suprematista bianco potrebbe dire “Siamo noi i giardinieri, estirpiamo le erbacce”, dall’altro un umanista potrebbe dire “Siamo noi i giardinieri, aiutiamo le cose a crescere”.
- L’ispirazione per il personaggio di Narvel Roth gli è venuta guardando dei documentari e reality show sul giardinaggio, dopo aver notato come fosse “un mestiere perfetto per chi vuole nascondersi”.
- Come col precedente Il collezionista di carte, Schrader ha creato prima il personaggio protagonista e poi, a ritroso, il suo passato.
- La scelta dell’attore protagonista è ricaduta su Joel Edgerton, in cui Schrader vedeva “una figura anni ’50, alla Bob Mitchum […] uno con cui non vorresti mai avere una rissa da bar”.Per il ruolo di Norma Haverhill, inizialmente aveva pensato a Glenn Close, mentre per quello di Maya a Zendaya.
- Le riprese si sarebbero dovute tenere in Australia, paese co-produttore del film e residenza di Edgerton, ma gli impegni dell’attore verso il seguito, poi cancellato, di Bright le hanno fatte spostare negli Stati Uniti: si sono tenute in Louisiana, tra New Orleans e St. Francisville.