“Io credo a quello che vedo scritto. A voce si dicono un sacco di bugie. Ma quando uno le scrive, allora è vero“. A dieci anni la vita è diversa, non necessariamente più semplice e felice, e le scoperte sono uniche e indimenticabili. Come racconta Erri de Luca nel suo libro – parzialmente autobiografico – del 2011, che vedremo prossimamente adattato nella docu fiction che sta girando la regista francese Audrey Gordon. In parte a Ischia, dove sono appena terminate alcune riprese di I pesci non chiudono gli occhi.
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Una storia sospesa e universale, dalla quale la regista punta a sintetizzare i fondamenti dello scrittore e della persona Erri De Luca interrogandolo e lasciandogli raccontare come la sua vita si sia diramata da quell’estate e da quelle prime ferite.
Ancora in via di sviluppo, il progetto è una coproduzione OH!PEN di Paola Porrini Bisson, Mad Entertainment e Jando Music in collaborazione con la Francia.
I pesci non chiudono gli occhi, trama
Spiaggia d’ Ischia anni ‘60, un ragazzino di Napoli in villeggiatura e una ragazzina del nord scoprono affinità comuni e teorizzano l’amore, questo sconosciuto. In seguito al ferimento di lui da parte di coetanei, ognuno dei due reagisce in maniera diversa, iniziando a palesare differenti principi e concezioni della giustizia.
