Hayao Miyazaki contro ChatGPT, diventa virale il video della sua reazione

Spopola il modello di OpenAI che trasforma le foto in stile Ghibli

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Terminator 2 Studio Ghibli AI chat GPT

Un insulto alla vita stessa” lo definisce Hayao Miyazaki, durissimo con gli autori di una demo di animazione AI che era stata mostrata al fondatore dello Studio Ghibli in un incontro datato 2016, ma che oggi è tornato di grande attualità grazie al video di quel momento, diventato virale. Fondamentalmente per il trend del momento, seguito al lancio del generatore di immagini integrato in GPT-4o grazie al quale in molti hanno iniziato a creare foto di sé stessi e di soggetti celebri trasformati in stile Ghibli.

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Un “modello nativamente multimodale in grado di produrre risultati precisi, accurati e fotorealistici” che lo stesso CEO della società, Sam Altman, ha utilizzato per realizzare la propria immagine profilo su X, definendosi “Ghibli-fied”.

All’epoca, a Miyazaki e al produttore dello Studio giapponese, Toshio Suzuki, era stata mostrata una prima macchina per immagini AI capace di produrre una creatura simile a uno zombie che si trascinava sul pavimento. “Questo movimento è così inquietante che potrebbe essere applicato a un videogioco sugli zombie – aveva detto il presentatore dell’evento. – L’intelligenza artificiale potrebbe presentarci movimenti che noi umani non possiamo immaginare“.

Sono assolutamente disgustato. Se volete davvero creare cose inquietanti potete farlo. Non vorrei mai incorporare questa tecnologia nel mio lavoro. Questo è un insulto alla vita stessa – aveva risposto l’allora settantacinquenne Hayao, protagonista di un imperdibile documentario disponibile su Netflix, prima di concludere. – “Sento che ci stiamo avvicinando alla fine dei tempi. Noi esseri umani stiamo perdendo la fiducia in noi stessi“.

 

Alcuni esempi delle immagini in AI create con Chat GPT

 

 

 

 

…e la risposta di un fan