Grosse – Alla Scuola di Cinema Luchino Visconti l’installazione e il video immersivo

Il progetto è stato realizzato come saggio dagli allievi della Scuola e incentrato sul bodybuilding femminile, decostruendo stereotipi legati al corpo e ai ruoli di genere.

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Dal 27 al 30 giugno 2024 (ore 13-21) sarà possibile visitare presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (corso Buenos Aires 33, Milano), gratuitamente con prenotazione obbligatoria, Grosse, installazione interattiva, realizzata come saggio di diploma dagli studenti e dalle studentesse della Scuola, con l’obiettivo di esplorare la vita di quattro atlete di punta del mondo del bodybuilding femminile, attraverso le loro voci.

L’esperienza, divisa in tre fasi, si articola in un percorso che spazia da contenuti multischermo interattivi, sculture digitali e un documentario immersivo 360°. L’installazione punta a calare l’utente nella vita delle protagoniste, in un viaggio attraverso i ruoli di genere e le loro contraddizioni, le trasformazioni del corpo e la ridefinizione del concetto di femminilità, per scardinare lo stereotipo del muscolo come prerogativa maschile.
La durata prevista per l’esperienza completa è di circa 30 minuti. Previsto anche un incontro (a ingresso gratuito su prenotazione) con le bodybuilder Manuela Matteucci e Viviana Violante presso la sede della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti in viale Fulvio Testi 121 (Milano).
La realizzazione del progetto ha coinvolto 20 studenti e studentesse e 10 tutor della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, appartenenti ai reparti di regia, sceneggiatura, multimedia, suono, ripresa, montaggio e produzione. La registrazione delle interviste è avvenuta presso gli studi della Scuola, mentre il video 360 è stato ripreso parte in studio e parte in location.
Il documentario interattivo o “open documentary” è un’accezione “espansa” del documentario, che si basa sulla narrazione non lineare e fa uso di diversi media e interfacce interattive offrendo al pubblico un ruolo attivo. Con Grosse la Scuola Luchino Visconti giunge all’undicesima edizione di questo genere di documentario, in cui la ricerca sui nuovi linguaggi e la sperimentazione di nuovi media e tecnologie si interseca con i saperi narrativi tradizionali del “fare cinema”.