Dopo il Festival di Cannes, gli occhi di tutti sono sulla prossima Mostra di Venezia 81 (e sui primi titoli sui quali si inizia a scommettere), ma la notizie più importante del momento è quella che riguarda la Festa del Cinema di Roma 2024, che oggi registra la rinuncia di Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, a prolungare l’esperienza alla presidenza della Fondazione Cinema per Roma, e l’annuncio della sua sostituzione con Salvo Nastasi, Presidente della SIAE.
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“Sono onoratissimo per la decisione del sindaco e conscio dell’impegno che Roma, la mia città, merita – ha dichiarato all’ANSA il neo Presidente, dopo l’endorsement del sindaco capitolino Roberto Gualtieri. – Succedere a Gian Luca Farinelli è una sfida stimolante, perché in questi anni ha costruito una eccellente programmazione, non solo nei giorni della Festa ma durante tutto l’anno con un cartellone di eventi diffusi su tutto il territorio cittadino”
Una “impegnativa eredità“, come l’ha definita Nastasi, intesa come “punto di partenza per continuare il lavoro fatto e cercare di fare ancora di più, insieme al Consiglio e alla direttrice artistica Paola Malanga“.
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“Ne ho parlato con il sindaco Gualtieri, non potrò accettare il rinnovo del mandato di presidenza perché gli impegni professionali e familiari a Bologna me lo impediscono, ma sono certo che il cammino positivo della Fondazione Cinema per Roma proseguirà“, aveva detto Gian Luca Farinelli in occasione della presentazione di ‘Sotto le stelle del cinema‘ a Bologna, ringraziando il Primo Cittadino di Roma per l’onore riservatogli negli ultimi due anni.
Un onore, e un compito, per il quale Gualtieri ha subito pensato all’ex Commissario Straordinario di Governo del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro San Carlo di Napoli e dell’Arena di Verona, Coordinatore per la Presidenza del Consiglio per l’organizzazione di Matera Capitale della Cultura 2019 e Presidente dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Una candidatura che prosegue un “percorso virtuoso” e che nasce dalla considerazione della “grande esperienza” in “numerosi ambiti strategici per il settore del cinema, da quelli artistico-culturali a quelli giuridici” di Salvatore Nastase, con la quale sempre Gualtieri si augura di proseguire “nella crescita e nell’arricchimento culturale della Festa così come di superare le tante sfide che attendono il cinema, dalla vastità delle produzioni e delle piattaforme in campo, fino all’avvento dell’intelligenza artificiale“.
