Al cinema dal 2 ottobre Familia è il film presentato alla 81ma Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, dove il giovane protagonista Francesco Gheghi ha vinto il Premio per la Miglior interpretazione. Diretto da Francesco Costabile, alla sua seconda opera dopo Una Femmina (2022), che ha scritto la sceneggiatura insieme a Vittorio Moroni e Adriano Chiarelli, il film vede protagonisti al fianco di Gheghi anche Barbara Ronchi e Francesco Di Leva in una storia vera ispirata all’esperienza di Luigi Celeste e da lui narrta nel libro “Non sarà sempre così”.
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IL FATTO
Luigi Celeste ha vent’anni e vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro. Da quasi un decennio non vedono Franco, compagno e padre, che ha trasformato l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia in un inferno di paura e prevaricazione. Alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, Luigi si unisce a un gruppo di estrema destra dove respira ancora rabbia e sopraffazione, e quando Franco torna a casa, deciso a riprendersi con la prepotenza la sua famiglia, il ragazzo ricorre a un gesto estremo.
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L’OPINIONE
Tratto dalla storia vera di Luigi Celeste, che negli anni di detenzione nel carcere di Bollate l’ha condivisa attraverso il romanzo autobiografico “Non sarà sempre così”, il secondo film di Francesco Costabile, in concorso nella sezione Orizzonti della Mostra di Venezia, dove Francesco Gheghi ha vinto il premio come miglior attore, torna a esplorare le zone assai buie di un patriarcato tossico e violento, bugiardo e manipolatore, partendo dalla cronaca per spingersi in dimensioni più universali e poetiche. E per raccontare un riscatto, in Una femmina così come in Familia, dove non si ignorano esempi di mascolinità sana e responsabile.
Sotto i riflettori c’è la violenza domestica e quella sociale, che spesso si mescolano e si alimentano, tanto che il Luigi ribelle alla prepotenza paterna finisce per assomigliare al genitore. Costabile dimostra ancora una volta di saper dirigere al meglio i suoi attori distillando da essi una verità ad alto tasso di tensione e coinvolgimento.
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Una femmina, l’opera prima di Costabile, e Io e il Secco di Gianluca Santoni, con Barbara Ronchi nei panni di una donna vittima delle violenze del marito.