Emily in Paris 4, interviste al cast: Italia vs Francia, il cibo e l’importanza delle scelte

Le nostre video interviste agli attori Lucas Bravo, Camille Razat, Ashley Park, Philippine Leroy-Beaulieu, Samuel Arnold, Bruno Gouery e il creatore Darren Star

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Nel momento in cui ha realizzato di voler far cambiare aria alla sua Emily Cooper nella quarta stagione di Emily in Paris, Darren Star non ha esitato un attimo. C’era solo una scelta possibile: Roma. La città più romanticamente simile e allo stesso tempo diversa da Parigi, «un po’ come lo yin e lo yang», perfetta, tra l’altro, per «espandere l’universo della serie e continuare l’approfondimento sulle differenze culturali» sulle quali la serie ha sempre giocato. E che continua a fare, pronta al debutto su Netflix il 12 settembre, con gli ultimi cinque episodi a chiudere (ma forse anche ad aprire?) un altro capitolo nella vita della efficiente dirigente di marketing venuta dall’America.

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I cliché fatti con amore

Nella quarta stagione non si scherza più sugli stereotipi tra americani e francesi, ma entriamo in gioco noi, gli italiani, rappresentati dai volti mediterranei di Eugenio Franceschini e Raoul Bova. Saranno loro a far perdere la testa rispettivamente alla Emily di Lily Collins e alla Sylvie Grateu di Philippine Leroy-Beaulieu. Proprio a lei abbiamo chiesto il suo punto di vista sui cliché. «Quando vai in un posto nuovo la prima cosa che vedi sono i cliché. Ci giochiamo, è divertente soprattutto per noi attori e la serie lo fa con amore e tenerezza» ci spiega. Sul fatto che gli stereotipi non siano negativi, la pensa ugualmente Darren Star: «La diversità di ogni paese è bella, è ciò che ci rende unici e speciali». Come resta bella anche la ‘competizione’ secolare tra Francia e Italia, più volte sottolineata in questa stagione da molteplici battute. «In realtà ci ammiriamo a vicenda – ci dice ancora Philippine Leroy-Beaulieu – perché la rivalità nasconde ammirazione». Anche per Lucas Bravo, che nella serie interpreta Gabriel, francesi e italiani hanno più cose in comune che altro: «Abbiamo le stesse radici. Io poi che sono nato da madre corsa, un padre spagnolo e ho vissuto a lungo in Italia riesco a navigare bene in queste differenze culturali. Alla fine siamo persone simili che vogliono sentirsi tutte speciali a modo loro». 

Di questo, ma anche di cibo, di gesti italiani e dell’importanza della scelta in uno show che non parla solo di amore ne abbiamo discusso con il resto del cast. Potete ascoltarli qui sotto:

Guarda qui le video interviste al cast