Demi Moore vince il suo primo Golden Globe: «Mi dissero che ero un’attrice da popcorn»

L'attrice sul palco del Beverly Hilton di Los Angeles.: "Anni fa pensavo che fosse finita"

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Demi Moore

Demi Moore si è aggiudicata il Golden Globe come miglior attrice in un film musicale o commedia per The Substance. Si tratta del suo primo Golden, nonché del suo primo grande premio in carriera“Sono sotto shock in questo momento. Faccio questo mestiere da molto tempo, da oltre 45 anni, e questa è la prima volta che vinco qualcosa come attrice”, ha esordito la Moore, 62 anni, nel suo discorso sul palco del Beverly Hilton di Los Angeles.

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Moore ha avuto la meglio sulla favorita Mikey Madison (Anora), la quotatissima Karla Sofía Gascón (Emilia Perez), Amy Adams (Nightbitch), Cynthia Erivo (Wicked) e Zendaya (Challengers).

Nel suo discorso sul palco la Moore, che ha raggiunto la fama negli anni ’80 e ’90 con film come St. Elmo’s Fire (1985), Ghost (1990), Codice d’onore (1992), Proposta indecente (1993), Striptease (1996) e Soldato Jane (1997) si è tolta qualche sassolino dalla scarpa riflettendo sui suoi primi giorni a Hollywood. “Trent’anni fa, un produttore mi disse che ero un’attrice da popcorn. In quel momento, ho capito che questo” – e indica il trofeo scintillante che tiene in mano – ”non era qualcosa che mi era permesso avere. Che potevo fare film di successo e guadagnare molti soldi, ma che non potevo essere riconosciuta. Ho accettato e ci ho creduto. Questa cosa mi ha corroso nel tempo, al punto che qualche anno fa ho pensato che forse era finita. Forse avevo fatto quello che dovevo fare”.

La Moore ha rivelato che si trovava in un “momento di crisi” quando è arrivata sulla sua scrivania una “sceneggiatura magica, audace, coraggiosa, fuori dagli schemi, assolutamente folle”. Si riferisce, ovviamente, al copione di The Substance della regista Coralie Fargeat.

Nel film, l’attrice interpreta Elisabeth Sparkle, una star hollywoodiana in declino che decide di ricorrere ad un farmaco del mercato nero per produrre una versione più giovane e perfetta di se stessa (interpretata da Margaret Qualley). Il farmaco, però, porta ad alcuni effetti collaterali inaspettati. Il film ha ricevuto in totale cinque nomination ai Globe, ha vinto miglior sceneggiatura a Cannes e ha ottenuto anche un buon risultato al botteghino mondiale con 77,8 milioni di dollari a fronte di un budget di 17,5 milioni.

L’universo mi ha detto: non hai finito”, continua la Moore nel discorso. “Questo premio è per quei momenti in cui pensiamo di non essere abbastanza intelligenti o abbastanza belli, abbastanza magri o abbastanza di successo. Semplicemente, non abbastanza”.

 

Qui il simpatico siparietto di Demi Moore e Margaret Qualley