Déjà vu, le curiosità del crime sci-fi in tv con Denzel Washington

Un action unico di Tony Scott, tra terrorismo e viaggi nel tempo

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i segreti del cast

Uno dei motivi che spinsero Val Kilmer a lavorare con Denzel Washington era che i loro figli frequentavano la stessa scuola di Los Angeles, ma nel cast c’è anche Elle Fanning (in un ruolo minore, quello di Abbey), con la sorella della quale – Dakota – Denzel aveva recitato in Man on Fire – Il fuoco della vendetta, sempre di Tony Scott, un paio di anni prima.

Detto che Carroll Oerstadt avrebbe potuto essere l’unico e inimitabile Stephen Tobolowsky, alla fine fu scelto Jim Caviezel. Particolarmente nervoso sul set per alcune acrobazie da eseguire nel film, l’attore decise poi di fidarsi del team degli stuntmen, arrivando ad affrontare personalmente persino la scena in cui viene investito da un’auto (nella quale, se si fosse ferito, avrebbe potuto rimanere paralizzato).

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Dubbi da record

Nel film vanno segnalate l’esplosione del traghetto (il più grande stunt mai girato a New Orleans) e la scena dell’inseguimento, nella quale sono stati utilizzati cinque Hummer (uno dei quali venne poi riutilizzato in apertura del primo Iron Man), ma un costo molto alto lo richiesta la stessa sceneggiatura, una delle più care di tutti i tempi con i suoi 4,5 milioni di dollari.

Per altro una sceneggiatura che i due autori Terry Rossio e Bill Marsilii non ritenevano fosse stata rispettata dal regista, secondo loro più interessato alle scene d’azione che alle complessità del viaggio nel tempo. La critica era che nelle sue mani la storia avesse sviluppato una serie di ingiustificabili buchi nella narrativa, tanto che Rossio dichiarò di non aver mai visto il film. Sul quale lo stesso Scott ammise di aver fatto un lavoro mediocre, dando però colpa alle ‘sole’ diciannove settimane di produzione.

 

L’uragano Katrina

Chissà se qualcuno si sia mai pentito di aver spostato le riprese del film da Long Island, a New York, a New Orleans, in Louisiana, visto che durante la produzione vi furono notevoli problemi causati dall’uragano Katrina, tali da spostare inizialmente i set fuori città, in attesa che New Orleans venisse ricostruita dopo il passaggio del terribile uragano Katrina, scatenatosi poche settimane prima del primo ciak, dopo aver lavorato alla pre-produzione del film.

Si pensò addirittura di cancellare tutto, ma poi, dopo tre mesi, la lavorazione riprese. Grazie allo sconto del 25% riservato agli investitori e il credito di occupazione del 10% per le assunzioni locali, previsti dalla nuova legislazione della Louisiana post-Katrina, e aggiungendo un messaggio che omaggiava le squadre di soccorso impegnate a prestare assistenza dopo l’uragano Katrina e coinvolte nella realizzazione del film.

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Gli errori

Quando Doug si arrabbia per aver saputo la verità su ciò che stavano effettivamente facendo, cerca di chiarire cosa sia presente e passato prendendo una sedia e rompendo il monitor di un computer. Tuttavia, nelle scene successive il monitor sembra funzionare di nuovo (difficile che lo abbiano già sostituito).

Quando l’Hummer di Doug Carlin sta salendo sul ponte dopo che il camion si è schiantato contro di lui durante l’inseguimento, l’inquadratura dall’interno dell’auto di Carlin lo mostra mentre supera un Maggiolino VW, ma quando l’inquadratura passa a quella dall’alto, si vede che l’Hummer di Carlin non ha ancora superato il Maggiolino.

Quando Claire inizia a scrivere sul suo diario dopo aver fatto la doccia, scrive immediatamente sotto la voce precedente. L’inquadratura successiva, che ci offre un primo piano, mostra che invece ci sono due righe vuote tra l’annotazione precedente e quella che sta scrivendo.

Fuori dall’ospedale, dopo che Doug è stato rianimato, il paramedico con cui si confronta ha inizialmente una sigaretta nella mano sinistra. Pochi secondi dopo, questa è passata alla mano destra, nonostante le mani siano alzate.

Quando gli investigatori stanno perquisendo la casa di Claire, Doug fa notare che è appena passata la mezzanotte, ma quando gli investigatori stanno perquisendo la casa di Claire, c’è luce.

In occasione dell’autopsia, Claire indossava un vestito rosso e bianco, ma mentre è tenuta prigioniera il vestito è a fiori. C’è da chiedersi quando si sia cambiata, visto che a casa sua Doug le aveva chiesto di indossare quello blu.