Cannes 2025, Kristen Stewart, Scarlett Johansson e la rivincita delle attrici registe

I due film d'esordio alla regia delle due attrici candidate agli Oscar saranno presentati nella sezione Un Certain Regard

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Kristen Stewart, Scarlett Johansson Cannes 2025
Scarlett Johansson, Kristen Stewart

Alla luce dei nuovi titoli entrati nella selezione del prossimo Festival di Cannes, spiccano due nomi in modo particolare e insolito, quelli di Kristen Stewart e Scarlett Johansson, due donne, due attrici assai note, che per la prima volta si cimentano alla regia di un film e al loro debutto avranno l’onore di vedere le proprie opere presentate in una delle kermesse cinematografiche più importanti al mondo.

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Attrici registe: una tendenza globale

In un’epoca in cui molta attenzione viene posta alla quota di partecipazione femminile nelle grandi manifestazioni, spesso ancora troppo disattesa, è interessante constatare un fenomeno ormai non più marginale: quello di tante attrici famose che scelgono di passare dietro la macchina da presa, pronte a dare spazio ad una nuova forma di narrazione.

Mentre le interpreti, anche star internazionali, lamentano ancora una certa carenza di inventiva e di ricerca di profondità nella creazione dei ruoli femminili già in fase di scrittura dei film, cosa che rende loro difficile la scelta dei personaggi da interpretare in un panorama piuttosto ristretto, fioriscono sempre più le attrici che intraprendono la strada della regia, creando storie e personaggi femminili straordinariamente originali. Una scelta probabilmente anche figlia della suddetta difficoltà, come dire: “Mancano film con ruoli femminili significativi? Allora il film me lo faccio da sola!”.

Di esempi illustri è pieno il panorama cinematografico degli ultimi anni. Pensiamo solo al fenomeno globale di Greta Gerwig. Straordinaria interprete di film come Frances Ha (2012), per il quale ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe, e Mistress America (2015), ha raggiunto però il vero grande successo mondiale come regista con film come Lady Bird (2017), Piccole donne (Little Women, 2019) e soprattutto Barbie (2023), le cui candidature si sprecano e sebbene non sia arrivato all’ambita statuetta (a parte quella per la Miglior canzone), in quanto a incassi non ha nulla da invidiare ai grandi titoli dei colleghi uomini.

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Restando nel panorama anglofono anche Emerald Fennell, lei sì vincitrice di un Oscar per la miglior sceneggiatura originale per Una donna promettente (2020) di cui è anche regista, era partita come attrice nota per serie tv come The Crown. La regista britannica recentemente ha diretto Saltburn (2023) ed è attualmente a lavoro per un adattamento di “Cime Tempestose”. Prima di loro c’era stata la geniale Jodie Foster e ad esse si può aggiungere di recente anche il nome di Angelina Jolie.

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L’Italia non è da meno. Fatte le debite proporzioni, anche noi abbiamo avuto il nostro fenomeno con il debutto alla regia di Paola Cortellesi in C’è ancora domani (2023), campione di incassi e di premi, e con lei, meno eclatante ma sempre significativo, anche l’esordio alla regia di Margherita Buy con Volare (2024), a cui si può aggiungere anche il recentissimo La vita da grandi (2025) diretto da Greta Scarano.

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Pertanto, si può dire che i due film diretti da Kristen Stewart e Scarlett Johansson ben si inseriscono in una tendenza che sempre più sta prendendo piede e non solo a Hollywood. Interessante è che siano stati selezionati a Cannes 2025. Eleanor the Great di Johansson e The Chronology of Water di Stewart saranno infatti presentati entrambi nella sezione Un Certain Regard del 78° Festival di Cannes.

Eleanor the Great

Del film di Scarlett Johansson, attrice due volte candidata agli Oscar per le sue interpretazioni in Jojo Rabbit (2019) di Taika Waititi e per Storia di un matrimonio (2019) di Noah Baumbach, si era già parlato da alcuni mesi. Scritto da Tory Kamen e prodotto anche dalla stessa Johansson, Eleanor the Great è la storia di Eleanor Morgenstein, una donna di 90 anni che cerca di ricostruirsi una vita dopo la morte del suo migliore amico e che torna a New York dopo aver vissuto per decenni in Florida. June Squibb, attrice candidata all’Oscar per Nebraska, interpreta la protagonista affiancata da Chiwetel Ejiofor, Jessica Hecht ed Erin Kellyman.

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The Chronology of Water

Candidata all’Oscar come miglior attrice per Spencer (2021) di Pablo Larraín, Kristen Stewart esordisce a Cannes 2025 con “un film incredibilmente effimero sulla memoria, un film totalmente Art House”, come lo definisce lei stessa. The Chronology of Water è la storia di Lidia Yuknavitch, una donna cresciuta in un ambiente lacerato da violenza e alcol, apparentemente segnata da un destino fatto di autodistruzione e fallimento, finché la letteratura non le offre una possibilità inaspettata.

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The Chronology of Water è tratto dal bestseller autobiografico di Yuknavitch e segue il viaggio di Lidia alla ricerca della propria voce, esplorando come il trauma possa essere trasformato in arte. Promessa olimpica del nuoto, per sfuggire a un padre violento e a una madre alcolizzata e suicida, Lidia accetta una borsa di studio in Texas, che però perde a causa dell’abuso di droga e alcol. Mentre la ragazza cerca di dominare i propri demoni interiori lasciando che la sua vita sprofondi nel caos. Viene accettata da Ken Kesey insieme ad altri tredici studenti per scrivere con lui il romanzo “Caverns”. La sua carriera come scrittrice e insegnante, insieme all’amore del marito e del figlio le consentiranno di risollevarsi.

Sono interpreti del film Imogen Poots, Thora Birch, Charlie Carrick, Tom Sturridge, Susannah Flood, Esme Creed Miles, Kim Gordon, Michael Epp e Jim Belushi.