“Baciamoci così”, la mostra fotografica che immortala scambi d’affetto tra le grandi personalità

Dal 18 al 30 giugno a Roma la mostra che celebra l'arte di Marcellino Radogna

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Gina Lollobrigida e Nino Manfredi credits by @MarcellinoRadogna

Da Alberto Sordi a Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, Silvana Pampanini, Mariangela Melato, Stefania Sandrelli, Franco Zeffirelli, Lina Wertmüller, Giulietta Masina e molti altri, le labbra di grandi nomi dello spettacolo, ma anche della politica, dell’arte e della letteratura, si sfiorano nella mostra fotografica “Baciamoci così”, organizzata da Spazio5 e Quinta Dimensione APs per celebrare il talento, l’arte e la carriera di Marcellino Radogna, fotografo tra i più rinomati della Roma glamour, in programma dal 18 al 30 giugno.

“Baciamoci così”

Un’esposizione che invita il pubblico ad un viaggio visivo attraverso l’affetto e il rispetto, catturati in scatti magici di baci e baciamani tra personalità di spicco. “Baciamoci così” presenta una selezione di oltre 100 fotografie che ritraggono momenti unici di amicizia, attenzione e rispetto tra le personalità più influenti della storia recente, scelte da un archivio che si compone di oltre sei milioni di immagini in bianco e nero, a colori e digitali, testimonianza della vita sociale, culturale e politica del nostro Paese. Attraverso le sue immagini, Marcellino Radogna offre uno sguardo intimo e coinvolgente sulla bellezza dei gesti affettuosi e dei legami umani.

La mostra “Baciamoci così” si propone anche come una riflessione sulla società contemporanea, offrendo un’alternativa alla violenza e all’orrore del mondo attuale. Attraverso l’esibizione di gesti di amore e rispetto, Radogna ci invita a immaginare un mondo migliore, libero da conflitti e discriminazioni.

Marcellino Radogna

Conosciuto come “Il Colonnello”, Radogna è uno dei fotografi storici più rinomati, custode della memoria collettiva, in oltre cinquant’anni di attività con la sua fotocamera ha immortalato con professionalità e passione momenti esclusivi della nostra società e il suo lavoro continua ad ispirare e a emozionare ogni generazione.

Alberto Sordi, rivolgendosi a Marcellino Radogna, disse una volta: “Tu dovevi fare l’attore, non il fotografo“, riconoscendo il talento e la sensibilità nel catturare l’essenza delle persone attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.

Non ricordo serata elegante, congresso di partito o manifestazione sindacale, una esposizione d’arte o prima teatrale, non ricordo una festa mondana cui non abbia partecipato per lavoro o per altro e dove, a un certo punto, non si sa come è sbucata la sagoma inconfondibile di Marcellino Radogna – racconta Duccio Trombadori, con il capello sciolto sulle spalle e il baffo azzimato da moschettiere, munito dei suoi arnesi di lavoro pronti a scattare la foto importante, quella decisiva, che conta, che riassume una situazione e ‘fa la notizia’. In questa galoppata a ridosso dei tempi e del mondo che cambia scorre anche la vita del cronista-fotografo, partecipe con tutti i sentimenti dello spettacolo che inquadra, testimone e a modo suo giudice di quanto accade”.

La mostra sarà inaugurata il 18 giugno alle ore 18:30 presso Spazio5 (in via Crescenzio 99/d a Roma) e sarà aperta al pubblico fino al 30 giugno. L’ingresso è libero e gratuito.