Avengers: Endgame, cinque curiosità sul film Marvel in prima visione tv

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Avengers Endgame

2. Ispirazioni

Lo stesso Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, ha dichiarato di aver avuto l’episodio finale di Star Trek: The Next Generation, “Ieri, oggi, domani” del 1994, come ispirazione per questo film. Che pare abbia avuto come riferimento la conclusione di C’era una volta il West per lo scontro finale tra Thanos, Captain America, Thor e Iron Man.

3. Diete da set

La protesi indossata da Chris Hemsworth per simulare la pancia di Thor, dopo 5 anni di birra e videogiochi, era realizzata in silicone e lattice e pesava circa 40 kg (che arrivavano a 60/70 per l’intero costume, soprattutto quello della battaglia finale). Un peso notevole, che lo ha limitato non poco durante le riprese, ma che il buon Chris ha preso con il giusto spirito. Tanto da raccontare di essersi sentito un po’ come Babbo Natale per il fatto che tutti i suoi colleghi continuavano a massaggiare la sua pancia finta.

Preoccupato di tutt’altra dieta, pare che Robert Downey Jr. (l’unico attore ad aver letto l’intera sceneggiatura, che si sappia) nascondesse i suoi snack personali per tutto il set. Per altro senza curarsi di aspettare lo stop per mangiarli, tanto che le scene in cui lo si vede offrirne agli altri personaggi sarebbero state tutte improvvisate.

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4. Scene eliminate

Tra le scene rimaste fuori al montaggio c’era quella della battaglia aerea con il Kraglin di Sean Gunn, leader dei Ravager dei Guardiani della Galassia, e quella in cui Black Panther e Hulk combattevano insieme gli alieni di Thanos facendo scontrare i loro pugni (e consentendo alla forza del pugno di Hulk di essere assorbita dall’abito di Pantera Nera).

Ma anche la battaglia finale contro il più potente degli Eterni avrebbe dovuto includere una scena di circa tre minuti in cui molti dei supereroi coinvolti si fermavano a ragionare sulle prossime mosse (da Capitan America e Spider-Man a Star-Lord e Iron Man). Scena poi eliminata perché avrebbe reso lo scambio di battute necessario a riempire la pausa “non naturale”.

5. Cameo

A parte il riconoscibilissimo e classico Stan Lee, che arriva dopo circa un’ora e mezzo di film (e segna il suo ultimo cameo in un film Marvel) e ce lo mostra in versione anni ’70, nascosti nel film ci sono anche Joe Russo (il primo personaggio apertamente gay del MCU, quello che dopo circa 20 minuti parla di uscire con un uomo dopo aver perso il proprio partner) e le sue figlie, Ava e Lia Mariella Russo, rispettivamente nei panni della figlia di Occhio di Falco (Lila Barton) e una delle fan del ‘Professor’ Hulk a caccia di autografi e selfie.

 

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‘Post Credits’

Quando la madre di Chris Evans lo ha visto nella versione più anziana del suo personaggio, si è emozionata per la somiglianza del figlio truccato con suo marito. Al punto da arrivare a commuoversi e piangere nel ricordarlo.