Il magazine on line Collider ha reso note le conclusioni a cui è giunta la polizia di Santa Fe dopo i primi giorni di indagine sulla tragedia avvenuta sul set di Rust.
La maggior parte degli eventi di quella giornata li abbiamo riportati nei giorni scorsi, e li potete leggere in fondo all’articolo nell’ordine della timeline che la polizia ha ricostruito.
Ma le cose più importanti che vengono fuori da questo documento ufficiale sono due.
La prima è l’attenzione che Alec Baldwin riservava sul set quando erano coinvolte armi nella scena. La testimonianza è di Reid Russell, un cameraman che ha sottolineato che l’attore era sempre molto scrupoloso nel controllare l’arma e la sua carica, che non ci fossero bambini sul set in quelle scene e che le sparatorie fossero sempre fuori asse rispetto alla macchina da presa.
La seconda riguarda la dinamica dell’azione. Per quella particolare scena, in cui Baldwin doveva fare un’estrazione dalla fondina incrociata, gli era stato chiesto di farla a favore di macchina da regista e direttrice della fotografia. Esercitandosi nel movimento, è partito accidentalmente il colpo, che non sarebbe dovuto essere nella pistola, che ha ucciso la Hutchins e ferito il regista Joel Sousa.
Proprio Sousa nella sua dichiarazione alla polizia ha detto che prima di girare quella scena la troupe si era fermata per pranzo e che non sapeva se la pistola era stata nuovamente controllata prima di portarla in scena.
La polizia di Santa Fe sta continuando le indagini e darà nuovi aggiornamenti mercoledì 27.
LA TIMELINE DEGLI EVENTI
Un morto e un ferito sul set di Rust, western con Alec Baldwin
Rust, è stato Alec Baldwin a sparare nella tragedia sul set, morta la cinematographer
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Alec Baldwin e la tragedia sul set, emergono nuovi particolari
Il caso Baldwin: è stata resa nota l’addetta all’armeria
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