È morto all’età di 86 anni Roberto Herlitzka, noto, tra i tanti grandi ruoli interpretati, per quello di Aldo Moro in Buongiorno, notte (2003) di Marco Bellocchio.
L’attore, nato a Torino il 2 ottobre del 1937, vantava una lunghissima carriera teatrale, in televisione e sul grande schermo, dove è apparso in oltre sessanta film. Ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani, da Bellocchio a Paolo Sorrentino, Lina Wertmüller, Luigi Magni e Luigi Comencini. Nel 2004 ha vinto un Nastro d’argento come migliore attore e un David di Donatello come miglior attore non protagonista proprio per la sua interpretazione del segretario della DC rapito dai terroristi nel film di Bellocchio. Nel 2013 gli è stato assegnato un Nastro d’argento alla carriera.
Nato in Piemonte da una famiglia di origini ebreo-cecoslovacche, da Bruno Herlitzka, ceco ebreo di Brno emigrato con la propria famiglia, e da Micaela Berruti, traduttrice, italiana di religione cattolica, non pensò mai di cambiare il suo cognome e spiegava così le sue motivazioni: “Herlitzka è un cognome complicato, viene da Brno, dove mio padre ebreo cecoslovacco era nato, ma non ho mai pensato di cambiarlo: con quella kappa mi ricorda Kafka”.
Il cinema per Roberto Herlitzka arriva negli anni ’70 con Lina Wertmuller che lo vuole in Film d’amore e d’anarchia e Scherzo del destino. Nell’epoca gloriosa degli sceneggiati Rai, Herlitzka è tra i protagonisti di molti lavori tra cui La Certosa di Parma di Mauro Bolognini, accanto ad Andrea Occhipinti, Lucia Bose’, Ottavia Piccolo e Laura Betti e Marcellino pane e vino di Luigi Comencini dove interpreta il precettore. Fu Amleto, Aldo Moro ma anche attore comico nella serie tv Boris, di cui è stato guest star, e nel cast corale de La grande bellezza di Paolo Sorrentino, per il quale interpreta il cardinale ossessionato dalla cucina. Sempre del regista napoletano apparve anche in Loro (2018), accanto al Berlusconi di Toni Servillo.
Attore feticcio di Bellocchio, oltre a Buongiorno, Notte lavorò per lui anche in Bella addormentata, Sangue del mio sangue, Fai bei sogni. Celebre fu anche il suo lavoro come doppiatore in Shining dove prestò la voce al “fantasma” barista Lloyd, passato alla storia per i suoi dialoghi con il Jack Torrance di Jack Nicholson (doppiato da Giancarlo Giannini).
Tra gli ultimi film a cui ha lavorato Il bambino nascosto di Roberto Andò, film di chiusura della Mostra di Venezia nel 2021, e Leonora addio di Paolo Taviani, presentato al Festival di Berlino. Nel 2013 al Bari International Film Festival ha ottenuto il Premio Vittorio Gassman come miglior attore protagonista per il film Il rosso e il blu.