Addio a Marisa Pavan, fu candidata all’Oscar per La rosa tatuata

L’attrice è morta ieri a Saint-Tropez all’età di 91 anni

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Marisa Pavan

Esordì sul grande schermo all’inizio degli anni Cinquanta seguendo le orme della sorella gemella Anna Maria a Hollywood, Marisa Pavan, nome d’arte di Maria Luisa Pierangeli, aveva ottenuto un Golden Globe ed una candidatura all’Oscar come miglior attrice non protagonista per La rosa tatuata (1955) di Daniel Mann. L’attrice si è spenta ieri nel sonno nella sua casa di Gassin, in Francia, vicino a Saint-Tropez, all’età di 91 anni.

Nata a Cagliari il 19 giugno 1932 da genitori marchigiani originari di Pesaro, crebbe a Roma, con la sorella gemella Anna Maria Pierangeli, anch’ella famosa attrice, e fu minacciata quando i nazisti occuparono la città.

La carriera cinematografica di Marisa Pavan si svolse principalmente negli Stati Uniti, dove esordì sul grande schermo all’inizio degli anni Cinquanta al seguito della sorella Annamaria, che aveva iniziato a lavorare in Italia ma era stata presto chiamata a Hollywood. Debuttò in Uomini alla ventura (1952) di John Ford, accanto a James Cagney.

L’Oscar quasi vinto

Recitò poi in Rullo di tamburi (1954) di Delmer Daves, ma Marisa Pavan divenne nota per il ruolo di Rosa, figlia in crisi di Anna Magnani (Serafina Delle Rose) accanto a Burt Lancaster, ne La rosa tatuata, per il quale ottenne un Golden Globe e la candidatura all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Quell’anno l’Oscar fu vinto da Jo Van Fleet per La valle dell’Eden, ma Pavan salì ugualmente sul palco degli Academy per un premio. Fu lei infatti a ricevere l’Oscar alla migliore attrice protagonista facendo le veci della Magnani, candidata per lo stesso film, ma rimasta a Roma per scaramanzia. 

Fu poi la ragazza madre ne L’uomo dal vestito grigio (1956) con Gregory Peck ed in seguito prese parte ai film storici come Diana la cortigiana (1956) con Lana Turner e Salomone e la regina di Saba (1959) con Yul Brynner e Gina Lollobrigida; infine fu co-protagonista del dramma poliziesco Mezzanotte a San Francisco (1957), accanto a Tony Curtis.

Bella e misurata nelle sue interpretazioni, dopo il successo a Hollywood, Marisa Pavan seguì il marito, la star del cinema francese Jean-Pierre Aumont, e tornò in Europa. Negli anni ’60 apparve sporadicamente in serie tv e in alcuni dei più famosi varietà televisivi della Rai come ospite d’onore.

La scomparsa della sorella gemella

Fortemente legata alla sorella Anna Maria, il 10 settembre 1971 Marisa Pavan fu gravemente colpita dalla sua improvvisa scomparsa, a soli 39 anni, a causa di un sovra-dosaggio di medicinali; per suo volere Anna Maria Pierangeli fu sepolta nel cimitero di Rueil-Malmaison, nei pressi di Parigi, dove Marisa si era stabilita da tempo con marito e figli.

Dopo la morte della sorella, Pavan diradò le sue apparizioni cinematografiche per dedicarsi maggiormente alla famiglia. Nel 1973 tornò al cinema con Niente di grave, suo marito è incinto di Jacques Demy con Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve. Nel 1976 recitò nella miniserie tv I boss del dollaro con Kirk Douglas. Continuò ad apparire alla tv francese vivendo a Parigi. Tornò in Italia nel 2010 per una mostra a Roma dedicata alla carriera della sorella Anna Maria.