Addio a Marisa Paredes, musa di Almodovar

La Spagna piange una straordinaria interprete

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Marisa Paredes

È scomparsa all’età di 78 anni Marisa Paredes, musa storica del regista Pedro Almodóvar e figura di spicco per tutto il cinema spagnolo, che nel 2018 l’aveva omaggiata con il Goya d’onore. L’annuncio è stato dato oggi, 17 dicembre 2024, tramite un messaggio su X pubblicato dall’Accademia del Cinema spagnolo, di cui Marisa fu Presidente.

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Marisa Paredes, nata María Luisa Paredes Bartolomé a Madrid il 3 aprile 1946, iniziò la sua carriera cinematografica giovanissima. A soli 14 anni fece il suo debutto nel film Esta Noche Tampoco diretto da José Osuna e, poco dopo, esordì anche in teatro. Durante gli anni Settanta partecipò a numerose telenovelas, ma fu solo nel 1980 che ottenne il grande successo con il film Opera Prima di Fernando Trueba.

Il suo sodalizio artistico con Pedro Almodóvar la trasformò in un’icona del cinema spagnolo, rendendola una delle sue muse insieme a figure come Carmen Maura e Penélope Cruz. Nel 1996 Paredes ricevette un Premio Goya per la sua straordinaria interpretazione in Il fiore del mio segreto. Tra il 1997 e il 1999 partecipò a due film premiati agli Oscar: La vita è bella di Roberto Benigni e Tutto su mia madre di Almodóvar.

Nel 2000, l’attrice fu nominata Presidente dell’Accademia del Cinema Spagnolo, un ruolo che onorò con impegno e dedizione, portando avanti anche battaglie sociali e politiche di rilievo.