Santosh – In anteprima al Fescaaal il film censurato in India

Il lungometraggio di Sandhya Suri, presentato a Cannes e candidato all'Oscar per il Regno Unito, ha subito in patria il divieto alla proiezione e tagli da parte del Central Board of Film Certification per il suo contenuto critico verso le forze dell'ordine indiane.

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Il 28 e il 30 marzo il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (FESCAAAL) ospita l’anteprima italiana di Santosh, il lungometraggio d’esordio della regista anglo-indiana Sandhya Suri, presentato nel Concorso Lungometraggi “Finestre sul Mondo”.

Il film ha suscitato un ampio dibattito in India, dove la Central Board of Film Certification (CBFC) ne ha bloccato l’uscita imponendo pesanti tagli alle parti più critiche nei confronti delle forze dell’ordine, snaturandone di fatto il contenuto. Dopo la presentazione nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2024, il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale indiane, ma la censura ne ha impedito la distribuzione. Santosh è stato anche il candidato del Regno Unito agli Oscar di quest’anno come miglior film internazionale.

La trama segue Santosh, una giovane vedova che assume il ruolo di poliziotta dopo la morte del marito in una zona rurale dell’India settentrionale. Durante un’indagine sullo stupro e l’omicidio di una ragazza Dalit, Santosh si confronta con la corruzione e la violenza sistemica, esplorando le dinamiche di potere e il ruolo delle donne in un contesto dominato dagli uomini.

Il lungometraggio di Sandhya Suri sarà proiettato venerdì 28 marzo alle 21:00 e in replica domenica 30 marzo alle 13:00, presso la Cineteca Milano Arlecchino.