La premiazione di Felice Laudadio con il riconoscimento Arte del Cinema ha aperto ieri al Teatro Petruzzelli di Bari la 16esima edizione del Bif&st, diretta da quest’anno dal giornalista e critico cinematografico Oscar Iarussi.
Nel grande teatro vanto della città, pieno fino al terzo anello di palchi, prima che l’anteprima de Le Assaggiatrici di Stefano Soldini aprisse ufficialmente il festival, Iarussi ha premiato l’ideatore e fondatore della rassegna, nata nel 2009 “da una intuizione di Nichi Vendola, allora governatore della Puglia – ha ricordato Laudadio – e mia”.
“C’erano una volta il Mystfest, Europa Cinema, Roma Fiction Fest, Le Grolle d’oro – è la motivazione del premio, letta sul palco dall’attrice pugliese Rosa Palasciano – e poi La casa del cinema, il Premio Fellini e il Premio Solinas, che c’erano e ci sono ancora. Pensare il cinema, arte, industria e pubblico e inventare sedi e istituzioni, incontrare e diffondere, era ed è la vita di Felice Laudadio, secondo inesauribile iniziativa e contagiosa lungimiranza. Già direttore della Mostra di Venezia e del festival di Taormina, è stato presidente del Centro Sperimentale e di Cinecittà. Inoltre ha ideato e a lungo diretto il Bari International Film & Tv festival, il BIF&ST”.
Un lungo applauso ha salutato la premiazione. Laudadio ha anche ringraziato per “l’impegno di questi anni“ l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro e dedicato il premio al fratello Francesco, regista, scomparso 20 anni fa, all’età di 55 anni. Sul palco dell’inaugurazione anche l’attuale governatore della Puglia, Michele Emiliano, e il sindaco di Bari Vito Leccese. Il Bif&st proseguirà fino a sabato 29 marzo nei cinema e nei teatri della città, con 125 film in programma e 140 eventi.