Dopo l’incontro finale con tutti i partecipanti e un primo parziale bilancio della ventesima edizione, si conclude il festival presieduto da Maddalena Mayneri (organizzato in collaborazione con Giusi Gallotto di Nuove Reti e con la direzione artistica di Niccolò Gentili.) Cortinametraggio 2025. E si conclude con l’immancabile palmares, dominato dal pregevole corto di Emanuele Vicorito intitolato A domani e girato con i ragazzi del carcere di Nisida, vincitore di diversi importanti premi, su tutti il Premio Cortinametraggio – in collaborazione con Enel e scelto dalla giuria composta da Pippo Mezzapesa, Paolo Genovese, Francesco Piras, Aldo Iuliano e Leonardo Maltese – con la seguente motivazione: “per la semplicità con cui questa storia d’amore sfiora il vissuto del protagonista e del suo cuore, accompagnando delicatamente lo spettatore in una profonda riflessione tra libertà e pregiudizio. In una cornice orribile e meravigliosa allo stesso tempo, quel ragazzo timido e sorridente ci ricorda cosa significa essere umani affrontando i propri errori, senza dimenticare se stesso e i propri sentimenti”.
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“Io sono stato solo un fruitore di storie, di questa storia che mi è stata qualche modo raccontata dai ragazzi durante i tre mesi che ho passato nel Carcere – ha raccontato commosso il regista, nel momento della premiazione. – Lì dentro ho visto tanta, tanta voglia di cambiare e di migliorarsi, di sognare e di continuare a vivere. Nel mio piccolo sentivo il dovere di raccontare questa storia, quando ho accettato di fare questo percorso con loro, mi sentivo di non avere non avere i mezzi giusti, però ho combattuto, sono andato avanti e loro mi hanno regalato tantissime emozioni che veramente non si possono immaginare, non posso dirlo a voce, quindi porterò con me dentro al mio cuore, dentro alla mia anima, che è quella che mi accompagna sempre durante il mio processo di scrittura di creatività, tutti i loro sguardi e tutti i loro sorrisi perché veramente sono stati un ponte di coraggio, quello che a volte a me manca, e vederlo nei loro occhi per me è significato tanto. Quindi volevo ringraziare tutti e dire che questo premio lo porterò all’interno del carcere, perché è giusto, perché è loro. Mi dispiace che i ragazzi ancora non abbiamo visto il corto, quindi mi occuperò io personalmente di farglielo vedere“.
Vincitore del Premio Acqua Minerale San Benedetto “Mestieri del Cinema” – per il suo esordio alla regia Marcello – Maurizio Lombardi ha dedicato il premio “alla persona che porta la pizza, quello che ti fa il caffè, quello che ti viene a prendere la mattina con la macchina…“. Accompagnato sul palco dal protagonista Francesco Gheghi, secondo il quale “siamo tutti Marcello“. Una apparizione bissata poco dopo, per il giovane interprete, richiamato dal conduttore della serata Roberto Ciufoli per la consegna del Premio AERMEC per la Miglior Commedia andato al suo debutto dietro la macchina da presa La Buona Condotta, anch’esso presentato alla Festa di Roma ad Alice nella Città.
Davanti al pubblico della Alexander Girardi Hall, Gheghi ha raccontato un aneddoto molto personale di quando ancora il fortunato percorso del suo film era all’inizio…
Se penso alla commedia, alla parola commedia penso a mio nonno. mio nonno è stata la persona che mi ha fatto più ridere, divertire, sorridere nella mia vita. Quando ho fatto questo corto, sono andando da lui e gli ho detto: “Senti nonno, io ho questa storia e la vorrei fare nella tua cucina…”, “No”, “Dai nonno, ti prego…”, “Va bene”. Perché mio nonno era così, cambiava idea velocemente. Tipo quando gli dicevo: “Nonno, senti, mi porti al campetto, per favore?”, “No”, e intanto si alzava e si cambiava… “Dai nonno, ti prego”, “Va bene, vai in macchina”. Quando poi ho completato il corto, l’ho montato, ho messo le musiche e tutto quanto, mio nonno stava morendo, per cui ero andato da lui, in camera, e gli avevo detto “Nonno, ti faccio vedere il mio corto?”, ma lui mi ha detto di no. In quel caso non me la sono sentita di insistere, perché era stanco e me ne sono andato, senza dire niente. Dopo dieci minuti mi chiama mia madre per dirmi “nonno vuole vedere il tuo corto”, e io “ma ha detto di no, che era stanco”, “no, no, mi ha chiamato, vuole vederlo”. Insomma, vado su da mio nonno, apro il computer e gli dico: “sei sicuro? Non sei stanco?”, “Stai zitto!”, “Ok, a posto…”. Apro il computer, vede il corto, 13 minuti dopo, con un occhio mezzo chiuso, mi guarda e mi fa: “Kubrick! Bravo bello di nonno, sei uno stronzo”, “Grazie nonno”.
Tutti i premi di Cortinametraggio 2025, il palmares completo:
La Miglior Regia è andata a Majonezë di Giulia Grandinetti “per aver dato vita a un mondo in cui spazio e tempo si espandono e si contraggono, l’emozioni si trasformano in paesaggi dove il colore emerge sul bianco e nero elevando la narrazione. Per aver raccontato una storia che avanza in un tempo dispari, vibrante, ribelle, proprio come la sua protagonista. Per il coraggio di una visione che non teme di sperimentare, per la coerenza stilistica che permea ogni scelta linguistica e per la capacità di trasformare la narrazione in un’esperienza sensoriale e profonda”.
Menzione speciale anche a Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo e a Dream Car Wash di Edoardo Brighenti.
La giuria Young composta da Ludovico Tersigni, Sara Ciocca ed Eleonora Gaggero, alla presenza di Antonella Graziano Responsabile Accordi Commerciali Frecciarossa, ha consegnato il Premio Young Frecciarossa al film A domani con la seguente motivazione: “Abbiamo deciso di premiare questo corto per la sua straordinaria capacità di raccontare, con delicatezza e profondità, il contrasto tra prigionia e libertà, tra colpa e speranza. In un bianco e nero che non appiattisce, ma amplifica le emozioni, seguiamo il viaggio interiore di un ragazzo recluso, che riesce a riappropriarsi di un frammento di umanità. Un piccolo grande film, capace di toccare il cuore con semplicità, poesia e verità”.
La giuria Young ha, inoltre, dato una menzione speciale a Majonezë di Giulia Grandinetti.
A Domani si è aggiudicato anche il Premio Rai Cinema Channel alla presenza del Presidente Nicola Claudio e il Premio del Pubblico, totalizzando ben 170 voti e confermandosi come l’opera più amata di questa edizione.
La motivazione di Rai Cinema Channel recita: “Un’opera che, con sapienza registica e intensità interpretativa, elude i cliché, raccontando una storia intrisa di realtà, legata alle difficoltà della detenzione minorile, in cui l’amore e le differenze tra gli individui si sgretolano, lasciando nello spettatore una felice brezza di speranza.”
Il Premio del Pubblico consegnato da Luca Capuano è stato invece così motivato: “Un racconto autentico, delicato ed emozionante che scalda il cuore. Un messaggio universale di resilienza e ottimismo, che ricorda come speranza e bellezza possano emergere anche dai momenti più difficili.”
Il Premio AERMEC Miglior Commedia è andato a La Buona Condotta di Francesco Gheghi, premiato dalla giuria composta da Andrea Roncato, Michela Giraud, Giovanni Veronesi, Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana: “Apprezzata la volontà di portare avanti la tradizione della commedia all’italiana, con una favolistica spietatezza nel corrodere i costumi della società e una visione autoriale fresca, innovativa e matura”.
Menzione speciale anche per Sharing is Caring di Vincenzo Mauro per l’originalità e la forza attoriale del monologo comico.
Il Premio della Stampa è stato conferito a Phantom di Gabriele Manzoni dalla giuria composta da Steve Della Casa, Alessandra Magliaro, Cristiana Allievi, Alessia De Antoniis e Martina Barone: “Per l’occhio registico capace di raccontare un tema già affrontato spesso nel cinema, ma messo in scena con una tensione mai esagerata e in grado di condurre una continua inquietudine lo spettatore durante la narrazione. Un regista promettente del futuro, in grafo di dirigere con precisione e sottigliezza i suoi attori”.
I Premi Pianegonda per le migliori interpretazioni sono stati consegnati da Beatrice Belleggia con Armando Pizzuti e Federica Remotti, a Daniel Angelo Fornaro per Phantom, Miglior Attore: “Nonostante la giovane età, la sua potenza espressiva è travolgente. Ogni suo cambio di pensiero ed emozione arriva dritto allo stomaco” e ad Anna Manuelli per Comunque Bene di Beatrice Baldacci, Miglior Attrice: “Capace di camminare sul filo delle emozioni con intensità e profondità, arricchendo ogni parola con lo sguardo e il gesto.”
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Il Premio Andromeda Film per la Miglior Sceneggiatura è stato consegnato da Filippo Montalto a Superbi di Nikola Brunelli.
Il Premio ANEC e FICE è stato attribuito a Playing God di Matteo Burani e consegnato da Giuliana Fantoni Presidente FICE, confermando l’impegno nella diffusione del cortometraggio nei circuiti cinematografici italiani.
Il Premio Acqua Minerale San Benedetto “Mestieri del Cinema” è andato a Marcello di Maurizio Lombardi e consegnato da Nicoletta Ercole. La motivazione è la seguente: “Il magico mondo del cinema e il fascino dei suoi diversi mestieri appare spesso distaccato dalla realtà dei giovani che vivono nella marginalità delle periferie. Per la puntuale descrizione di un viaggio che inizia in modo del tutto casuale all’interno della fabbrica dei sogni e si conclude nel peggiore dei modi”.
Inoltre, hanno assegnato anche due menzioni speciali a Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo e Sharing is Caring di Vincenzo Mauro.
Per la sezione internazionale dedicata al cinema portoghese, il miglior corto è risultato Fallen di Edgar Medina ed il premio è stato consegnato dall’Ambasciatore Bernardo Futscher Pereira.
Il Premio PromoTurismo FVG è stato consegnato dal Vicepresidente e Assessore alla Cultura e allo sport della Regione Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil a Hold On di David Barbieri.
Proseguono i riconoscimenti con il Premio Groenlandia Film, alla presenza del produttore esecutivo Leonardo Godano, e il Premio ANPIT, alla presenza del segretario generale ANPIT Daniele Saponaro assegnati a Le Faremo Sapere di Beppe Tufarulo.
Il Premio Speciale Grand Hotel Savoia Cortina d’Ampezzo è stato consegnato dal Direttore Enzo Ciannelli a Dream Car Wash di Edoardo Brighenti e Al Buio di Stefano Malchiodi.
Gianluca Zonta, vincitore lo scorso anno con L’Acquario, ha ricevuto il premio Speciale Il Rossetti – Dallo schermo al palco consegnato dal direttore de Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Francesco Granbassi insieme con Stefano Curti per il suo singolare approccio alla tematica dell’intelligenza artificiale, e per la potenziale trasposizione in un’opera teatrale.
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Infine, il Premio Speciale COTRIL è stato assegnato a Sara Ciocca, giovane attrice e giurata, per il suo talento e la sua sensibilità artistica.
Presente anche AGIS lombarda che ha presentato due lavori “Bianco della memoria” e “Sogno Artificiale” realizzati in ambito scolastico con gli alunni dell’Istituto Superiore Besta di Milano e coordinati dal regista Francesco Clerici, grazie al progetto ABCinema, iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MIM. La collaborazione con Cortinametraggio si inserisce nell’ambito dell’Olimpiade Culturale Milano-Cortina 2026.