Ultimo Tango a Parigi di Bernardo Bertolucci

Tra i film più controversi di Marlon Brando, che pure non furono pochi, c’è sicuramente Ultimo Tango a Parigi, diretto da Bernardo Bertolucci e uscito nel 1972, criticato ed avversato su vari fronti per il contenuto sessuale esplicito delle scene di sesso tra Brando e Maria Schneider, che per la sua interpretazione vinse il David speciale di Donatello nel 1973.

In Ultimo tango a Parigi Brando interpreta Paul, un americano a Parigi in lutto per la recente scomparsa della moglie. Maria Schneider è una giovane parigina con cui Paul inizia una relazione clandestina e puramente sessuale, ma che nel corso del tempo rivela aspetti intensi e svolte inattese.

Ultimo Tango a Parigi (The Last Tango in Paris)

In un appartamento di Parigi si consuma la passione fra l’americano non più giovane Paul (Brando) e la giovane Jeanne (Schneider), fidanzata con un regista (Léaud). L’uomo e la donna non si rivelano i propri nomi, non si raccontano le rispettive vite, ma si posseggono, si innamorano, si violentano, fino all’inevitabile tragedia finale.

Il film negli anni ha subito censure, sequestri, è stato causa di controversie legali e di rivalutazioni da parte della critica, ma resta uno dei punti più alti della filmografia di Bernardo Bertolucci.

Al centro della cronaca resta soprattutto una scena particolarmente violenta sul piano sessuale nella quale Paul viola Jeanne usando il burro come lubrificante. L’attrice, pur confermando che non si verificò una vera penetrazione anale, sostenne di non essere stata informata della scena e si è spesso lamentata della dinamica comunque non consensuale dell’interazione tra lei e Brando.

L’interpretazione di Brando nei panni di un personaggio maledetto come Paul è cruda e profondamente emotiva. Nonostante, come di consueto, anche in questo caso l’attore abbia evitato di imparare le proprie battute a memoria ricorrendo spesso all’improvvisazione, Brando incarna con intensità un uomo alle prese con un dolore immenso e una profonda disperazione esistenziale.

Ultimo Tango a Parigi resta quindi un’opera che fu in grado di spingere la narrazione oltre i confini con temi scomodi che esplorano i rapporti fra finzione e messinscena, intimità e socialità, responsabilità e desiderio, cari a Bertolucci.

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