Paradis Paris
di Marjane Satrapi
In un mosaico di storia intrecciate, gli abitanti di Parigi affrontano la morte: una cantante d’opera narcisista (Monica Bellucci) si risvegliano in obitorio senza essere notata; un acrobata britannico mette in discussione la sua professione dopo l’incidente del figlio; un eccentrica anziana colombiana fa un patto con la morte. Un film che affronta argomenti drammatici con sorprendenti serenità, pieno di sentimenti e senza retorica.
La regista Marjane Satrapi
(Iran) è cresciuta a Teheran, dove ha studiato al Lycée Français, prima di partire per Vienna e Strasburgo per studiare Arti decorative. Nel 1997 si è trasferita a Parigi e nel 2000 ha pubblicato il romanzo grafico Persepolis, che ha avuto un enorme successo di critica, ha vinto diversi prestigiosi premi per il fumetto ed è stato tradotto in tutto il mondo. L’adattamento cinematografico animato di Persepolis (2007) ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Cannes, è stato candidato all’Oscar per il miglior film d’animazione e ha vinto due Premi César. Il suo film in live-action Poulet aux prunes (basato sull’omonimo libro) è stato presentato in anteprima a Venezia nel 2011, prima di essere premiato ad Abu Dhabi e San Paolo. Nel 2013 ha diretto La bande des Jotas e nel 2014 The Voices, interpretato da Ryan Reynolds e premiato al Festival di Gérardmer e al Festival l’Étrange. Nel 2020 esce Radioactive, con Rosamund Pike. Nel corso degli anni ha continuato a dipingere e nel 2013 ha tenuto la sua prima mostra alla Galerie Jerôme de Noirmont. Lavora e vive a Parigi.