Angelina Jolie e Without Blood: dal romanzo di Baricco una riflessione su umanità e ascolto

Guerra, traumi, memoria e guarigione. Sono questi i temi di Senza sangue, il romanzo scritto nel 2002 da Alessandro Baricco, che hanno spinto Angelina Jolie a realizzarne un suo adattamento, Without Blood, presentato in anteprima nazionale al Torino Film Festival di Giulio Base.

«Ho letto questo libro otto anni fa» ha spiegato Jolie, confessando la sua lunga passione per lo scrittore italiano: «sono fan della scrittura di Baricco da molto tempo. Trovo che la sua penna sia come quella di un regista: è in grado di dipingere quadri di estrema chiarezza.» L’attrice ha raccontato di essere rimasta colpita dalla profondità delle tematiche affrontate nel romanzo. «Era come leggere uno studio sulla nostra umanità, sulle relazioni umane. Ho fatto del mio meglio per adattarmi alla sua scrittura, non ho cambiato molto»

Il rispetto per il testo di Baricco ha guidato ogni passo della lavorazione, spiega ancora la regista: «abbiamo cercato di ascoltare le parole sulla pagina, ogni membro della troupe ha studiato il libro: tutti noi cercavamo di entrare nella sua mente. Ed è una mente bellissima, un posto magnifico in cui stare».

Jolie ha sottolineato come il viaggio artistico con Without Blood sia andato oltre il semplice film. «Non era solo per raccontare una storia, ma per stare insieme e riflettere su cosa significa ascoltarci. Nel mondo di oggi, gran parte dei problemi nascono perché le persone non si siedono più insieme al tavolo, non si ascoltano».

Angelina Jolie con il premio Stella della Mole

Da sempre attenta osservatrice del comportamento umano, Jolie ha espresso il suo interesse per le storie di chi ha sofferto. «Non cerco la sofferenza» ha precisato «ma ho scoperto che coloro che hanno sofferto di più hanno anche la più profonda comprensione della vita e dell’amore. Portano con sé una saggezza e una profondità che nel corso degli anni mi sono state di grande insegnamento, ad esempio, attraverso le famiglie di rifugiati».

L’attrice ha anche richiamato l’attenzione sulle disuguaglianze e sulla violenza, specialmente contro donne e ragazze, denunciando le ingiustizie che si manifestano in molte parti del mondo, dall’Afghanistan alle mura domestiche. «Proteggiamo tutti, uomini, donne, ragazzi, ragazze. Ma è un dato di fatto che le donne e le ragazze sono più maltrattate, e in molti casi vediamo la situazione peggiorare»

Un messaggio per il futuro

Per Jolie è cruciale andare oltre il semplice riconoscimento delle ingiustizie. «Vediamo ogni giorno un numero enorme di perdite, stupri, omicidi. Vorrei che non si parlasse più come se non sapessimo tutti che questo è disumano e che va combattuto a tutti i costi». Una visione che punta a unire le persone contro l’ignoranza e la violenza. «Vorrei che la conversazione si spostasse su come uomini e donne insieme possano opporsi a queste realtà, concentrandosi sullo stare insieme, proteggerci a vicenda e vivere in armonia

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