TFF DOC ITALIANA E INTERNAZIONALE
Come nella scorsa edizione, anche quest’anno il Festival dedica una sezione interamente ai documentari, suddivisi in due categorie: TFFDOC/Italiana e TFFDOC/Internazionale. Tre i documentari italiani e tre gli stranieri i calendario oggi: nella prima categoria La restanza di Alessandra Coppola, Calypso di Mariangela Ciccarello e Un usage de la mer di Fabrizio Polpettini; nella seconda categoria Landscape of Resistance di Marta Popivoda, Rampart di Marko Grba Singh e Another Brick on the Wall di Nan Zhang.
LA RESTANZA
DI Alessandra Coppola
Con il suo primo documentario, ambientato a Castiglione d’Otranto nel Salento, la regista ha voluto raccontare l’esperienza di un gruppo di trentenni che decide di dedicarsi al lavoro agricolo basandosi sul valore della comunità, sviluppando un’economia su piccola scala e riscoprendo la propria terra con le sue potenzialità inattese.
CALYPSO
Di Mariangela Ciccarello
Già presente in diversi festival, tra cui Locarno, il Festival di Edimburgo e il Film Society del Lincoln Center, la regista, attraverso uno spettacolo ispirato all’Odissea, fa intrecciare le vite di Angela e Paola con quelle di Ulisse e della sirena Calypso da loro interpretate, reinventandosi sugli spazi del palcoscenico attraverso nuove identità. Molto interessante l’uso dei video fatti durante i viaggi della regista nel Mediterraneo all’interno del documentario.
UN USAGE DE LA MER
Di Fabrizio Polpettini.
Racconto autobiografico in cui il regista narra del viaggio intrapreso con due amici registi (lo svizzero Roman e l’algerino Amir) che ha poi portato alla luce eventi sopiti nella memoria, che, in un modo o nell’altro, hanno dato forma alla storia del Mediterraneo. Secondo il regista, ogni luogo visitato ha riportato alla mente “storie di corsari e pirati, di personaggi cattivi e romantici” ascoltate da bambino.
TFFDOC/INTERNAZIONALE
LANDSCAPE OF RESISTANCE
Di Marta Popivoda. Un’intervista lunga dieci anni a Sonja, una delle prime donne ad aderire al movimento di resistenza partigiana in Jugoslavia, ha portato alla nascita di questo documentario che narra della resistenza antifascista sua, della regista e della co-sceneggiatrice Ana Vujanović, coppia queer e attivista di Belgrado, analizzando il fascismo in Europa dalla sua nascita fino ai giorni nostri.
RAMPART
Di Marko Grba Singh.
Con questo documentario autobiografico, il regista ha voluto ricordare la sua infanzia attraverso il racconto di eventi e momenti storici che riaffioravano nella sua mente. Attraverso stanze vuote eppure ricche di storia, Singh ha sentito la necessità di raccontare il suo vissuto dopo aver scoperto che i suoi genitori avevano deciso di vendere l’appartamento dove aveva sempre vissuto a Belgrado.
ANOTHER BRICK ON THE WALL
Di Nan Zhang.
In questo lungo documentario, Zhang ha voluto raccontare il restauro della Grande Muraglia e di chi ha preso parte al progetto, analizzando il passaggio di diverse generazioni, ognuna con la propria storia. «C’è un significato più profondo nel ricostruire una muraglia antica e culturalmente significativa – ha spiegato il regista cinese – Quei mattoni riuniscono i cuori di milioni di persone, ma richiedono ancora una volta il sacrificio di alcuni».
Claudia Formicola