Film in gara oggi: Illusions perdues / Sundown

ILLUSIONS PERDUES

Il primo lungometraggio francese in concorso a Venezia 78 parte, è il caso di dirlo, dai classici: Illusions perdues, infatti, porta al cinema l’omonimo romanzo di Honoré de Balzac (1799-1850), pubblicato fra il 1837 e il 1843 in tre parti (I due poeti, Un grande uomo di provincia e Eva e David, noto anche come La sofferenza dell’inventore). Momento fondamentale nella vastissima serie di opere che compongono la (incompiuta) Comédie humaine del grande scrittore realista, Illusions perdues fu annunciato dallo stesso Honoré de Balzac come «l’opera capitale nell’opera». Al centro, la vicenda del giovane Lucien, che dalla città natale Angoulême si reca a Parigi nella speranza di avere successo in poesia e nella società. Ma le sue illusioni dovranno scontrarsi con la crudele realtà della capitale francese post-Restaurazione, dove l’unica legge è quella del vendere e del comprare, che non risparmia nulla. A raccogliere la sfida di adattare l’opera letteraria (già trasposta da Maurice Cazeneuve nella miniserie del 1966 Le illusioni perdute) è il regista e sceneggiatore Xavier Giannoli. Quest’ultimo è un vero e proprio habitué del Lido, dove ha già portato in concorso Superstar (2012, dal romanzo Il privilegio di essere una star, di Serge Joncour) e Marguerite (2015, candidato ai César per film, regia e sceneggiatura). L’esordio nel lungometraggio era stato invece Corpi impazienti (2003), anch’esso adattamento di un romanzo, Les corps impatients di Christian de Montella. A coadiuvare Giannoli, un cast che annovera star come Gérard Depardieu, Cécile de France (vista di recente a Cannes in The French Dispatch di Wes Anderson) e l’acclamato regista-attore canadese Xavier Dolan. Nella parte di Lucien abbiamo invece Benjamin Voisin, co-protagonista di Estate ’85 di François Ozon.

Emanuele Bucci

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