HomeCiak In Mostra 2024Cronache dal lido: Diva Futura, Alessandro Rak, Il tempo è ancora nostro

Cronache dal lido: Diva Futura, Alessandro Rak, Il tempo è ancora nostro

Diva Futura, parlano i protagonisti

Terzo dei cinque film italiani in concorso, Diva Futura di Giulia Louise Steigerwalt porta sullo schermo la storia di Riccardo Schicchi e le pornodive della sua agenzia, la Diva Futura del titolo vista con gli occhi della sua segretaria. Le parole dei protagonisti in conferenza stampa:

Giulia Louise Steigerwalt

«Ho deciso di raccontare il mondo di Diva Futura perché mi aspettavo di trovare tutto tranne che questo. Mi serviva entrarci con gli occhi iniziali di Debora, la segretaria, che sono gli occhi di tutti noi, per poi stravolgere il punto di vista andando in una direzione opposta. La violenza associata oggi al porno non faceva parte dell’idea di Schicchi. In quella famiglia c’era solo un grande entusiasmo, una sorta di inconsapevolezza e cialtroneria, da cui poi sono derivati anche dolori».

Pietro Castellitto

Personalmente conoscevo solo lo Schicchi sul viale del tramonto, il lato più avanguardista del personaggio l’ho scoperto crescendo. Ho capito che in lui c’era una grande aderenza tra il corpo e il pensiero. Questo è un film su un uomo che è riuscito a fare la vita che voleva fare e rimanere fedele alla visione del bambino dentro di sé. Lo trovo molto poetico.

Barbara Ronchi

Conoscevo Cicciolina, Eva Henger, Moana Pozzi prese singolarmente come pornodive, ma non sapevo niente dell’Agenzia, non sapevo che facessero parte di una famiglia, che vivessero tutte insieme, che si aiutavano l’una con l’altra. Con questo film ho scoperto che avevano dei sogni, dei desideri personali, ma che quando varcavano la soglia dell’agenzia erano considerate in maniera molto differente.

Denise Capezza

Interpretare Moana Pozzi è stata una bella sfida perché è un’icona ancora viva nell’immaginario, ma del suo privato si sa poco. E’ morta a soli 33 anni e rispetto alle altre pornodive non ha avuto la possibilità di raccontarsi da adulta. E’ stato semplice entrare in contatto con il lato pubblico di Moana, la sua versione sicura e disinvolta di sé, ma è stato molto più difficile raccontare la sua parte privata, il suo desiderio di affermazione sociale.

Il tempo è ancora nostro, alle GdA il golf come metafora di vita

È stato presentato nello spazio Confronti delle Giornate degli Autori Il tempo è ancora nostro, esordio nel lungometraggio di Maurizio Matteo Merli, interpretato da Ascanio PacelliMirko FrezzaMiguel Gobbo DiazSimone SabaniViktorie Ignoto e con la partecipazione straordinaria di Andrea Roncato. Una storia di riscatto che ha il golf e l’amicizia come metafora di vita. Ne abbiamo parlato con i tre protagonisti, Ascanio Pacelli (Tancredi), Miguel Gobbo Diaz (Paco) e Andrea Roncato (Costantino):

TRA CINEMA E MENTE UMANA NEL LIBRO DI FLAVIA SALIERNO

Si è parlato dell’antico e sempre stretto legame tra cinema e psicoanalisi alla presentazione, nella Casa degli Autori al Lido di Venezia, del libro Il cinema sul lettino. Libere associazioni di una psicoanalista tra cinema e psiche di Flavia Salierno, curatrice su Ciak della rubrica Psicocinema, i cui testi sono raccolti nel volume, arricchito da un’introduzione dell’autrice sulle intersezioni fra la settima arte e la scienza fondata da Sigmund Freud. «Non pensavo che l’approccio psicoanalitico interessasse a tante persone», ha detto Salierno commentando il successo della sua rubrica pezzo i lettori. Dialogando col direttore di Ciak Flavio Natalia, l’autrice ha riflettuto su alcuni dei titoli più significativi passati a Venezia 81, come il secondo Joker (dove si mette a fuoco «quello che può avvenire quando due psicosi si incastrano»), l’affresco familiare intrecciato col dramma dei desaparecidos brasiliani Ainda estou aqui, e Why War, che prende le mosse dal carteggio dello stesso Freud con Albert Einstein. Salierno ha detto la sua anche sul successo di C’è ancora domani di Paola Cortellesi, elogiandone la capacità di «rendere semplice e fruibile un argomento così difficile e attuale».

ALESSANDRO RAK: FII – LO STUPORE DEL MONDO

FII – Lo stupore del mondo è il corto animato Fuori Concorso a Orizzonti realizzato in 4 mesi da Alessandro Rak per celebrare gli 800 anni dell’Università pubblica più antica del mondo ed è stato prodotto da Mad Entertainment in collaborazione con la Federico II di Napoli.

Passato alla storia come Stupor Mundi, Federico II (che nel corto ha la voce di Massimiliano Gallo) portò sulla testa parecchie corone, tra cui quella di Imperatore del Sacro Romano Impero ma il suo rapporto controverso col Papato gli costò ben tre scomuniche.

«Quando l’Università degli Studi Federico II di Napoli mi ha proposto di realizzare questo corto sulla figura di Federico II di Svevia sapevo che non sarebbe stato facile soddisfare il palato degli esperti committenti. In pochi minuti non avrei saputo realizzare qualcosa di esaustivo o che gettasse nuova luce su un personaggio storico così rilevante. Ho pensato invece di concentrare il mio pensiero sul pubblico che davvero mi interessava colpire: gli studenti universitari. Il corto è dedicato a loro»

Oscar Cosulich

 

Puglia, un autunno di eventi dedicati al cinema 

Dal 25 al 27 ottobre a Bari l’Apulia Digital Experience in collaborazione con RaiCom e dall’8 all’11 novembre l’Apulia Film Forum con l’European Producers Club

La Puglia si appresta a tornare al centro della promozione delle forme di cinema più innovative. Duele manifestazioni più attese, entrambe realizzate con la spinta della Apulia Film Commission. Si terrà dal 25 al 27 ottobre a Bari, all’Apulia Film House, la seconda edizione dell’Apulia Digital Experience (ADE), la conferenza internazionale dedicata all’innovazione digitale nelle industrie creative realizzata in collaborazione con Rai COM e che riunisce le aziende che fondono la creatività alla spinta allo sviluppo tecnologico. Dall’8 all’11 novembre, inoltre, si terrà l’Apulia Film Forum, che potrà contare sulla partnership con l’European Producers Club (EPC), l’associazione dei produttori indipendenti europei, che ha garantito la sua presenza .

DALLE STAR DI VENEZIA ALLE ICONE DI TORINO

La passione per il cinema, celebrata anche quest’anno dalla Mostra di Venezia, si nutre anche attraverso il collezionismo. Ce lo ricorda la mostra Movie Icons. Oggetti dai set di Hollywood, visitabile sino al 13 gennaio al Museo Nazionale del Cinema di Torino, organizzata da quest’ultimo con la galleria Theatrum Mundi di Arezzo e curata dai direttori dell’uno, Domenico De Gaetano, e dell’altra, Luca Cableri. 117 oggetti originali di scena, costumi e memorabilia dai set hollywoodiani, tra cui la piuma di Forrest Gump, la bacchetta di Harry Potter, il casco delle truppe imperiali di Star Wars, per un’esposizione che, dichiara De Gaetano, vuole «delineare un diario di bordo, quasi una mappa dei veloci cambiamenti creativi e tecnologici del cinema, attraverso i suoi oggetti simbolici». Rispondendo, aggiunge Enzo Ghigo, Presidente del Museo torinese, a un duplice intento: «Da un lato fare mostre spettacolari che attirino il grande pubblico e dall’altro ideare proposte che fidelizzino il pubblico più giovane».

- Advertisment -

Most Popular

Recent Comments

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.