Troppo giovane per ricevere un premio alla carriera, Juanjo Guarnido, illustratore, fumettista e animatore spagnolo, riceve a Cartoons on the Bay 2024 uno Special Award che “rappresenta una consacrazione tra gli ospiti più illustri della storia del festival”. Noto per aver partecipazio alla realizzazione di Hercules (1997), Atlantis – L’impero perduto (2001) e Koda, fratello orso (2003), Guarnido ha lavorato anche come animatore per la Marvel e il suo Blacksad, investigatore tenebroso dall’aspetto di un gatto nero antropomorfo, è diventato uno dei fumetti più iconici al livello internazionale.
La passione per la Disney
Protagonista di un incontro a lui dedicato a Cartoons on the Bay, Guarnido racconta che la sua passione per il disegno e per la Disney è nata sin dalla sua infanzia, quando suo padre lo portava a vedere i classici di animazione che lui attendeva con trepidazione. Dopo gli studi presso la scuola d’arte di Granada, da giovane fumettista arrivò alla Disney, ma, sottolinea Guarnido, sapeva già tutto delle tecniche e del core della grande casa di animazione.
“Nella mia vita come artista la presenza del disegno è sempre stata dominante e condizionata dalla passione che avevo per la Disney. Sono arrivato agli Studi conoscendo molto bene lo stile della Disney, i suoi concetti, il suo design e il suo feeling perché li avevo integrati nel mio stile”, dice Guarnido, che, tra le varie collaborazioni con la Disney, è stato l’animatore principale del personaggio Sabor nel film Tarzan (1999).
La tecnica di Guarnido
Nella realizzazione delle sue illustrazioni Guarnido usa prevalentemente la tecnica dell’acquerello, ma il digitale non gli è del tutto alieno: “Ho lavorato con il digitale per molte illustrazioni, tutto il lavoro preliminare su bozzetti è digitale, perché offre molte risorse. Ho utilizzato il digitale come supporto per la sua versatilità, ma mi piace finire il lavoro con le tecniche artigianali. Mi piacciano molto di più gli acquerelli”.
Blacksad
Dopo il lavoro alla Disney, Guarnido tornò a collaborare con lo sceneggiatore Juan Diaz Canales; i due hanno lavorato insieme a lungo e per l’editore Dargaud hanno realizzato Blacksad, pubblicato a partire dal 2000. Il fumetto è ambientato nella New York degli anni cinquanta e si ispira ai classici del giallo hardboiled e del cinema noir americano. Tutti i personaggi sono animali antropomorfi, a cominciare dal protagonista, John Blacksad, un duro e disincantato gatto nero che di professione fa il detective. La particolarità dello stile di Guarnido sta proprio nell’aver scelto personaggi antropomorfi per una storia molto realistica.
“Il fantastico, la meraviglia, non è necessariamente fantasy – spiega Guarnido -, sono cose incredibili, ma comunque possibili. Scegliere degli animali per incarnare alcuni stereotipi umani rappresenta una buona risorsa, un ottimo supporto narrativo per un linguaggio sintetico come è quello del fumetto, molto condensato. Non c’è molto spazio in un fumetto per raccontare una storia complessa; quindi, più i personaggi dicono di sé più si guadagna potenziale narrativo. Il segreto per essere credibili è l’adattamento. Bisogna trovare un equilibrio tra il contenuto e la forma. Blacksad non è un giallo divertente, dovevamo trattare gli animali antropomorfi con intelligenza e cura in modo da restituire l’immagine non di un animale ma di un essere umano con coerenza narrativa”.