Nel 2019 un insolito duo composto da una coppia di fratelli si presentò alle selezioni di un noto talent show italiano, lei, Margherita, accompagnava lui, Damiano, cantante lirico dalla voce potente e autistico. La loro storia toccò il cuore di una larga fetta di pubblico compresa l’attrice Greta Scarano che da tempo accarezzava il sogno di passare dietro la macchina da presa. Greta li contattò su Instagram e, dopo qualche anno, dal loro libro autobiografico trasse la sceneggiatura (scritta con Sofia Assirelli e Tieta Madia) per il suo primo film da regista, La vita grandi, al cinema dal 3 aprile.
Il viaggio de La vita da grandi parte da lontano, ma nel suo percorso ha incrociato – e in un certo senso anche realizzato – le passioni e le aspirazioni di diverse persone. Quella di Scarano di esordire alla regia, quella di Margherita e Damiano Tercon di vedere diffusa e condivisa la loro tenera ed entusiasmante storia e quella di Yuri Tuci, attore autistico, che è diventato protagonista nel suo primo film. Ad accompagnare Tuci nel suo emozionante esordio c’è anche Matilda De Angelis, giovane attrice (o cantattrice come lei preferisce definirsi) affermata e ormai di fama anche internazionale.
“Ho intercettato la storia di Damiano e Margherita nel 2020 durante il Covid. Chiusa in casa vedo il loro provino a Italia’s Got Talent, mi colpiscono moltissimo e scopro che hanno scritto un libro che mi folgora. Il libro, ‘Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale’, racconta le loro storie da quando erano piccoli ai giorni nostri. È stato un viaggio all’interno di una famiglia in cui ci sono delle dinamiche relazionali che mi sono interessate moltissimo”, racconta Greta Scarano.
Prima de La vita da Grandi Scarano si era cimentata con un cortometraggio, Feliz Navidad, con cui era entrata nel cuore di una pittoresca famiglia nella notte della Vigilia di Natale. “Io avevo da sempre il desiderio di fare la regista. Per me fare l’attrice e la regista erano un po’ due facce della stessa medaglia – spiega ancora Scarano – Poi con il corto e ancora di più con il film ho scoperto che sono due mestieri veramente tanto distanti l’uno dall’altro”.
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La vita da grandi
La vita da grandi affronta il tema dell’autismo in maniera semplice e naturale con Matilda De Angelis e Yuri Tuci interpreti di un fratello e una sorella che scoprono di essere accomunati non solo da un legame di sangue, ma anche dalle storie delle loro vite, dall’infanzia fino al momento in cui si ritrovano nuovamente insieme dopo anni di esperienze separate.
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“Ho capito che questa era una storia che io avrei voluto vedere da spettatrice prima di tutto e l’avrei voluta vedere al cinema – spiega Scarano – Mi sembrava che avesse il potenziale per essere raccontata in un film al cinema, perché parla di autismo, ma va molto oltre l’autismo, parla di sentimenti e di relazioni in maniera profonda, in una chiave estremamente leggera, ma non superficiale. Una chiave ironica, la stessa dei due veri protagonisti e degli interpreti che li hanno incarnati. Senza stereotipi, né cliché. È la storia di due fratelli che si scoprono a vicenda e che insieme scoprono di avere delle potenzialità oltre che dei limiti che non li definiscono affatto”.
LA VITA DA GRANDI | VIDEO INTERVISTA ALLA REGISTA GRETA SCARANO E AI PROTAGONISTI MATILDA DE ANGELIS E YURI TUCI
La vita grandi è prodotto da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia, Halong con Rai Cinema in collaborazione con Netflix, realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e il supporto del Comune di Rimini.