L’assessore Elvira Amata: «Orgogliosi della nobile tradizione del Festival»

Intervista all'Assessore del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana che ha promosso il Festival

Organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, il Taormina Film Festival è promosso dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, guidato dall’On. Elvira Amata. Da anni Amata ha scelto di rilanciare la già nutrita offerta per il settore turistico in Sicilia con importanti eventi culturali che promuovono, tra le altre cose, anche il cinema, da quello prodotto sul territorio a quello nazionale e internazionale in qualche modo legato alla tradizione, la storia e la cultura della regione.

In occasione dell’apertura della 70ma edizione del Taormina Film Festival, Ciak ha intervistato l’On. Elvira Amata.

La Regione Sicilia è da sempre una località a fortissima attrazione turistica, ma il vostro piano sta incrementando in maniera considerevole l’offerta di grandi eventi culturali. In che modo questi ultimi si vanno a legare con la crescita dell’industria turistica?

“L’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana ha da tempo scelto di far leva sulla cultura, segmento strategico e fortemente integrato con quello del turismo, con l’obiettivo primario di implementare sempre più la crescita dell’industria turistica che nella nostra Regione è da sempre abbastanza fiorente. In particolare ho significativamente incentivato specifiche azioni volte ad implementare il comparto cinematografico e, tale approccio, dati alla mano, sta generando sul territorio rilevanti ricadute anche sul tessuto economico e sociale del territorio stesso”.

Che tipo di sinergia si sta creando in Sicilia tra il patrimonio turistico, culturale e tradizionale dell’isola e il cinema nel suo complesso, dalla produzione alla distribuzione? In che modo queste due anime si compenetrano e si possono nutrire a vicenda?

“Per incoraggiare sempre più un fenomeno incontrovertibile come la crescita esponenziale del numero di produzioni che scelgono la Sicilia per girare film e serie-tv, ho avviato, tra le diverse iniziative, per la prima volta una diretta interlocuzione con l’Assessorato regionale della Istruzione e Formazione con l’obietto di prevedere all’interno dell’offerta formativa l’istituzione di nuovi e specifici corsi di formazione da riservare alle figure professionali e alle maestranze che ruotano intorno alle Produzioni cinematografiche. È un segnale importante che, non soltanto offre un utile strumento di crescita, ma che favorisce possibili risvolti occupazionali nel territorio. Non è trascurabile, tra l’altro, il valore aggiunto determinato dal cineturismo attraverso il quale poter veicolare in modo significativo il nostro patrimonio artistico, culturale, paesaggistico. È diventato un trend misurabile economicamente la visita dei set cinematografici dove è stato girato un film o una tale serie tv, pensiamo a The White Lotus, o a Il commissario Montalbano: in questo caso, giusto per fornire un esempio, una meta poco conosciuta come la provincia di Ragusa, prima della serie con Zingaretti, registrava un afflusso turistico di 760.000 presenze, oggi ne conta più di un milione!

Il Festival del Cinema di Taormina quest’anno festeggia i suoi 70 anni, un traguardo importante. In che modo, insieme alla nuova direzione artistica di Marco Müller, celebrerete questo momento e come guardate al futuro del Festival?

“Non posso che ringraziare intanto il Maestro Müller che ha firmato un qualificato programma fitto di eventi e di illustri protagonisti anche di livello internazionale. Festeggiare i 70 anni significa essere intanto orgogliosi di una nobile tradizione ed essere stimolati a fare ancora meglio, consolidando l’importanza dell’evento e coinvolgendo sempre più tutte le realtà culturali ed economiche del territorio in un progetto lungo tutto il corso dell’anno per l’obiettivo comune di un rilancio globale. È il senso, tra l’altro, dell’importanza dell’idea della ‘sinergia’, elemento che connota fortemente l’azione dell’Assessorato nel suo complesso”.

Quale tra le tante sezioni ed eventi del Festival lei personalmente attende con più entusiasmo?

“L’edizione di quest’anno offre un programma vasto, variegato, speciale, per tutti i gusti, con ben quattro prime mondiali al Teatro Antico: si va dalla romantic-comedy al cinema di impegno civile, dal blockbuster americano al thriller psicologico, tutte opere che riscuoteranno un grande successo da parte del pubblico. A ciò si aggiunga l’ulteriore valore dell’offerta articolata delle proiezioni al Palazzo dei Congressi che esplorano la tradizione della cinematografia siciliana. La mia più grande soddisfazione sarà certamente quella di registrare l’entusiasmo del pubblico alle nostre proposte”.

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