Spigliato e divertente al suo secondo panel dopo la presentazione del corto I’m Hip di venerdì scorso, John Musker ha intrattenuto il pubblico del Cartoons on the Bay con aneddoti, foto e filmati inediti raccolti in 40 anni di animazione. Lui, cresciuto «in un ambiente creativo fin da piccolo» grazie allo spirito artistico di sua mamma («cantava e suonava, amava fare feste a tema per me e i miei sette fratelli») Musker si forma alla Loyola Academy dell’Illinois per poi laurearsi al Weinberg College of Arts and Sciences della Northwestern University e completare gli studi con il Master of Fine Arts at CALARTS, California Institute of the Arts a Santa Clarita. È qui che hai i ricordi di gioventù più belli, condivisi con compagni di studi destinati, come lui, a fare la storia dell’animazione: Tim Burton (immortalato in diverse fotografie sul campo da pallavolo) John Lasseter, Bruce Morris (ospite anche lui al COTB 2024) e Ron Clements, suo futuro co-regista in tutti i film.
Dopo aver lavorato come animatore al film Red e Toby – Nemiciamici e come story artist – poi rimosso – di Taron e la pentola magica, Musker e Clements ottengono il loro primo ruolo da co-registi con Basil l’investigatopo (The Great Mouse Detective) da un’idea di adattamento di Clements. Durante la lavorazione si fanno notare dai vertici Disney, Michael Eisner e Jeffrey Katzenberg, che nel frattempo chiedono loro altre idee. Clements propone l’adattamento de La Sirenetta di Hans Christian Andersen che ottiene l’approvazione, finendo per diventare una delle pietre miliari dell’animazione Disney. Da lì seguono Aladdin, preferito a Il re leone («chi mai andrebbe a vedere un film su un leone in Africa?» scherza ricordando) ed Hercules, altro capolavoro firmato dal duo Musker-Clements. Di Aladdin ci mostra alcune sequenze di doppiaggio di Robin Williams con la voce del Genio, personaggio chiave di cui ci racconta la trasformazione grafica: «cambiammo il disegno rendendolo più massiccio, doveva essere iconico, possente». In Hercules, invece, scelto perché «volevano fare un film più comico sugli sport», scopriamo che la voce di Ade doveva essere inizialmente quella di Jack Nicholson, che però rifiutò.
Cinque anni dopo Hercules arrivò Il pianeta del tesoro, progetto che avevano in tasca da anni ma che andò incontro a svariati no, prima di ottenere il via libera. Fu un flop al botteghino, ma oggi è ritenuto uno dei film Disney più sottovalutati. Nel 2009 Musker e Clements realizzano La principessa e il ranocchio fino ad arrivare al loro ultimo film per Disney, Oceania, di cui ci mostra delle interessanti foto dal set polinesiano.