Com’è umano Lui!, Enzo Paci: «Sono un comico grazie a Paolo Villaggio» (video interviste)

Enzo Paci, Camilla Semino Favro e il regista Luca Manfredi ci parlano di Com'è umano Lui!, in prima serata su Rai 1 il 30 maggio

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Com'è umano Lui!

Il Paolo Villaggio che conosciamo meno, quello più “umano”, la sua vita sentimentale, il rapporto con la famiglia e la scelta di diventare comico prima di dar vita a personaggi destinati a fare la storia. Lo vediamo raccontato in Com’è umano Lui!, il nuovo tv movie di Luca Manfredi in onda in prima serata su Rai 1 il 30 maggio. Ad interpretare Villaggio, l’attore genovese Enzo Paci, volto noto del piccolo schermo nei panni l’Ispettore Bacigalupo nella serie Blanca, qui al suo primo grande ruolo da protagonista. Completano il cast Camilla Semino Favro nei panni di Marta, la moglie di Villaggio, Andrea Filippi in quelli di Fabrizio D’Andrè, Andrea Benfante, Augusto Zucchi ed Emanuela Grimalda.

Com’è umano Lui!, trama

Siamo negli anni ’60 e Genova è una delle capitali del triangolo industriale italiano. Paolo Villaggio si forma in quel clima culturalmente straordinario che la città offre. Tra i suoi amici c’è Fabrizio De André. In una Genova piena di luoghi d’incontro, Villaggio vive la prima esperienza nel mondo del lavoro come impiegato presso la Cosider e nello stesso tempo fa le sue prime apparizioni teatrali. Troverà una platea che lo apprezza e in un certo qual modo lo sostiene fino a farlo arrivare al grande pubblico televisivo.

Interviste al cast

«Paolo Villaggio è stato l’inizio, il durante e spero non la fine!» ha raccontato a Ciak Enzo Paci «È stato l’uomo per il quale ho iniziato a fare il comico, una passione partita come infantile, poi diventata adolescenziale e infine adulta. Me la porto sempre dietro. Quando si incontrano talenti così vividi, non puoi farne a meno. Molti giovani comici oggi non lo sanno, ma parte dell’aggressività che propongono sul palco lo devono – lo dobbiamo – a persone come lui. E’ stato un attore in grado di rompere le regole che fino ad allora erano ritenute fondamentali».

«Villaggio è stato un personaggio molto importante per la mia crescita artistica» spiega Camilla Semino Favro. «L’ho scoperto da piccola, era amico di mio nonno. Riconosco in lui un tipo di comicità, malinconia e drammaticità che risuonano in me. Credo che il primo Fantozzi sia uno dei miei film preferiti. Il finale dell’impiegato nell’acquario mi fa piangere e ridere allo stesso tempo. È stato davvero un onore far parte del suo film».

Per me è un grande onore, per me Villaggio è stato un personaggio importante per la mia crescita artistica. L’ho scoperto da piccola, era amico di mio nonno. Io riconosco un tipo di comicità e ironia e malinconia drammaticità che risuonano in me. Credo che il primo Fantozzi