Si è spento all’età di 80 anni una colonna del cinema britannico, David Warner. La BBC ha riferito che Warner è morto a causa di “una malattia legata al cancro”, notizia che è stata confermata anche dalla sua famiglia:
“Negli ultimi 18 mesi ha affrontato la diagnosi con la grazia e la dignità che lo contraddistinguono… Mancherà moltissimo a noi, alla sua famiglia e ai suoi amici, e sarà ricordato come un uomo, un partner e un padre dal cuore gentile, generoso e compassionevole, la cui eredità di lavoro straordinario ha toccato la vita di molti nel corso degli anni. Abbiamo il cuore spezzato“.
Nel corso della sua variegata carriera, Warner ha spaziato tra cinema, teatro, televisione e radio. Sul palcoscenico era considerato il miglior Amleto della sua generazione, poi è passato al cinema come attore caratterista, specializzandosi in personaggi arguti e perversi: dallo scellerato prete nel western psicologico La ballata di Cable Hogue (1970) di Sam Peckinpah (1970), all’abietto lord di Colpo da 500 milioni alla National Bank (1970), dal pervertito sessuale in Cane di paglia (1971), al figlio illegittimo di John Gielgud in Providence (1977), fino al killer (Jack lo squartatore) in L’uomo venuto dall’impossibile (1979). Da ricordare anche la sua partecipazione all’horror Il presagio (The Omen) (1976), a fianco di Gregory Peck e il fantascientifico Tron (1982).
Nel 1987 Warner si trasferisce a Hollywood, dove vivrà per per 15 anni. Durante questo periodo lavora attivamente per la televisione, recitando nei più svariati ruoli, da Star Trek (ha interpretato tre diversi personaggi della serie) a Doctor Who, Twin Peaks e La leggenda degli uomini straordinari.
Nel 1993 lavora per Carlo Vanzina nella commedia girata in Sardegna Piccolo grande amore con Raoul Bova e Barbara Snellenburg, mentre nel 1997 James Cameron lo sceglie come il solerte e detestabile maggiordomo di Titanic, Spicer Lovejoy, al servizio dell’antagonista Cal Hockley, interpretato da Billy Zane.
Le sue ultime apparizioni risalgono al 2018, nel film Il ritorno di Mary Poppins e in un episodio della serie Netflix L’alienista.
